UN NUOVO APPROCCIO PER I RISCHI CATASTROFALI

Assicurare tutte le abitazioni italiane tramite premi da pagare in bolletta, rateizzati in mini-rate: è la proposta di Luigi pastorelli per risolvere il grave problema della sottoassicurazione in un ambito in cui l'Italia è fortemente esposta

UN NUOVO APPROCCIO PER I RISCHI CATASTROFALI
Un rapporto Ance-Cresme di alcuni anni fa ha rilevato che il 64% degli edifici italiani non è costruito secondo criteri antisismici. Anche per quanto riguarda il pericolo idrogeologico le cose non vanno meglio: oltre il 50% dei comuni è esposto a questa minaccia. Eppure gli italiani continuano a non percepire questo rischio, come dimostra la bassissima diffusione tra i cittadini di polizze catastrofali. Secondo Luigi Pastorelli, valutatore del rischio, risk manager presso aziende private e pubbliche amministrazioni, docente incaricato di Teoria del rischio presso diverse sedi universitarie e direttore tecnico del Gruppo Schult’z, è possibile venire a capo del problema attraverso “una proposta innovativa per assicurare i rischi catastrofali” che passa dal coinvolgimento dei gestori delle utenze.

LO STATO NON BASTA PIÙ

Inquadrando il problema, Pastorelli ha ricordato che scaricare i costi degli interventi sulla fiscalità generale è un approccio “oramai inadeguato ed economicamente non più sostenibile” in un Paese come l’Italia, schiacciato da un debito pubblico di 2.300 miliardi di euro. Per questo serve un approccio nuovo, in cui la gestione dei rischi catastrofali sfrutti le opportunità dei big data nell’analisi dei diversi fattori. Se in un approccio tradizionale i rischi da catastrofi naturali erano riassicurabili “solo se vi era una solida base tecnico-attuariale”, nel nuovo approccio “l’attenzione è focalizzata al trasferimento del rischio sul mercato finanziario”, tramite strumenti (la cui remunerazione è connessa al loss ratio), che dal punto di vista tecnico richiedono la definizione di specifici indici di sinistralità, elaborati da una nuova figura professionale che Pastorelli ha definito “il valutatore del rischio”. 

COINVOLGERE I GESTORI DELLE UTENZE

Di fronte alla platea del convegno Rischi, Pastorelli ha quindi spiegato nel dettaglio la sua proposta che, come accennato, prevede il coinvolgimento dei gestori delle utenze. Il piano prevede innanzitutto che l’assicurazione contro i terremoti sia resa obbligatoria per legge su tutto il territorio italiano. I premi verrebbero anticipati dalle multi utility che gestiscono i servizi di acqua, luce, gas e telefonia. Il rimborso del premio alla multi utility da parte degli assicurati/utenti sarebbe rateizzato sulle bollette con un modesto interesse. La proposta prevede inoltre che il premio assicurativo sia integralmente deducibile dall’Irpef o dall’Ires, e che ogni assicurato, all’atto dei versamenti periodici dei premi, tramite pagamenti effettuati con la tracciabilità dei flussi finanziari, ottenga un tax credit correlato al valore dell’importo del premio assicurativo. Infine, la proposta prevede anche un tax credit premiante “per i privati che con atto di liberalità pagano i premi assicurativi dovuti dalle stesse pubbliche amministrazioni per gli immobili e i beni culturali di loro proprietà”, ha concluso Pastorelli.

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