LE RINUNCE DEGLI ITALIANI

Polizze auto e moto, viaggi, telefono, ma anche spese mediche. I cittadini, complice la crisi, negli ultimi anni hanno risparmiato su tutto. La ricerca di Facile.it e mUp Research mostra com'è cambiato il risparmio negli ultimi cinque anni

LE RINUNCE DEGLI ITALIANI
👤Autore: Renato Agalliu Review numero: 34 Pagina: 44
Incorniciando la prospettiva da un punto di vista antropologico, si può dire che i consumatori di oggi si sono trasformati da agricoltori stanziali in cacciatori nella foresta delle opportunità. Laddove la foresta è il web, mentre le opportunità, in questo caso, sono rappresentate dai comparatori on line: come ad esempio quello di Facile.it. La metafora sociologica di Stefano Carlin, managing partner di mUp Research, rende bene l’idea del grado di confidenza degli utenti con gli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica. Solo nell’ultimo anno, utilizzando il famoso comparatore di prodotti finanziari, 24 milioni di persone, ossia un italiano adulto su due, è riuscito a tenere da parte circa 625 euro tra spese obbligatorie e accessorie. È l’istantanea emersa dall’indagine condotta da Facile.it, in collaborazione con l’istituto mUp Research che fotografa il comportamento di risparmio degli italiani dal 2011 a febbraio 2016. 


I TAGLI ALLA SPESA

Addentrandosi nell’analisi delle voci del bilancio famigliare che hanno subito una sforbiciata, scorrendo i numeri, si scopre che i risparmi maggiori sono stati ottenuti sulle polizze auto e moto: su un totale di 9,1 milioni di italiani, il 38% ha dichiarato di essere riuscito a tagliare sulla propria assicurazione. A seguire, una vasta platea di 8,4 milioni di italiani ha risparmiato sui costi telefonici: in particolare il 26% di questi lo ha fatto migrando da una compagnia all’altra. E ancora, 8 milioni di persone hanno ridotto o posticipato i controlli medici. Rimanendo sempre nell’ambito delle spese domestiche, il 29% (6,8 milioni di persone) ha affermato di aver risparmiato anche grazie al cambio di fornitore di energia elettrica e gas. Mentre sul fronte delle cosiddette spese accessorie, 15,7 milioni risparmiano sui pasti fuori casa. E altri 12,8 milioni tagliano sulle spese di abbigliamento. Inoltre, 10,6 milioni di cittadini contengono o riducono drasticamente i costi relativi a viaggi e vacanze. Gli italiani, infine, sembrano aver imparato anche a gestire al meglio i rapporti con la propria banca: 3,3 milioni di persone sono riuscite a risparmiare cambiando istituto, e 570 mila lo hanno fatto surrogando o rinegoziando il proprio mutuo. 


WEB, UN MOTORE DA ALIMENTARE 

Partendo dal presupposto che il web rappresenta lo strumento più utilizzato per risparmiare occorre anche tenere presente, ricorda Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it, come in Italia ci sia ancora molto da fare in questa direzione: “nel nostro Paese solo il 10% degli assicurati compra la propria polizza on line, mentre in Germania si arriva al 20% e nel Regno Unito al 50%. E questo indica un grosso margine di crescita, che noi possiamo ancora sfruttare”. 

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