MENO COSTI CON IL CLOUD

I costi dell'IT, semplificando la gestione dei servizi informatici e incrementandone la sicurezza. Il punto di vista di IBM

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👤Autore: Laura Servidio Review numero: 4 Pagina: 63
Fare di più con meno risorse. È il principale vantaggio offerto dal cloud computing, soprattutto in tempi di restrizioni di budget. “Oggi – spiega Alberto Premoli, client technical advisor for insurance Ibm Italia – il cloud computing offre un’alternativa dinamica e altamente automatizzata per l’acquisizione e l’erogazione di servizi IT garantendo la flessibilità necessaria per adeguarsi ai processi di business odierni: gli utenti attingono a risorse e servizi di elaborazione senza doversi occupare della tecnologia. 

In questa prima fase, le grandi aziende puntano ancora a modelli ibridi di cloud private/public, anche se supporta già migliaia di dispositivi (dai telefoni cellulari alle automobili) ed è sempre più accettato quale modello di distribuzione dei servizi dell’impresa flessibile”. 

Le assicurazioni non fanno eccezioni. “Tutte le principali compagnie – conferma Premoli – stanno sviluppando applicazioni che coinvolgono il mondo web e i dispositivi mobile e il passo per il cloud potrebbe essere breve. Inoltre, Ivass ha indicato il provvedimento che disciplinerà le condizioni e le regole del rapporto sul web tra compagnia e assicurati (Regolamento Isvap n. 35 del 26 maggio 2010)”. 
In ambito assicurativo, le aree più interessate a possibili soluzioni cloud sono: alta direzione, marketing, operatori telefonici, ced, personale amministrativo, agenzie e sub agenzie. “Ma un’altra applicazione potrebbe riguardare il risk management, laddove l’elaborazione di complessi calcoli, su una notevole mole di dati, impone la valutazione di soluzioni cloud per reperire capacità di elaborazione per compiti specifici”. 
Contestualmente al maggiore utilizzo di cloud computing, l’osservazione e la misurazione degli Sla diventa un aspetto chiave: “il cloud è, per definizione, un ambiente dinamico e necessita di una continua misurazione della Qualità del Servizio (QoS). A tal fine, Ibm ha sviluppato Web Service Level Agreement (Wsla), un’architettura per la specifica e il monitoraggio di Sla per Web Services, attraverso metriche delle risorse, metriche composite, metriche aziendali e parametri Sla”.


IL CLOUD CHE DÀ SICUREZZA

E, in tema di sicurezza, quali garanzia offre il Cloud computing? “Il caso di Sony Playstation Network, ove una falla nella sicurezza ha compromesso milioni di nominativi e di numeri di carta di credito associati, dimostra che la sicurezza è un aspetto fondamentale di qualunque realizzazione cloud. Ma la sicurezza IT non è più un fatto legato solo ai sistemi e alle policy, quanto al comportamento degli utenti finali. Il cloud computing – conclude – può essere altrettanto sicuro di un sistema interno: permette agli utenti di condividere dati senza bypassare i controlli di sicurezza e può, anzi, essere l’occasione per implementare una politica di sicurezza maggiormente restrittiva e aderente a standard consolidati”. 

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