LE NEWS BREVI DI INSURANCE REVIEW

Helvetia e Baloise uniscono le forze per creare quello che una nota definisce “il secondo più grande gruppo assicurativo in Svizzera”. 

L’operazione si configura come una fusione fra pari e prevede l’incorporazione di Baloise in Helvetia, con il conferimento di 1,0119 azioni di Helvetia per ogni titolo di Baloise. Il closing è atteso per il quarto trimestre dell’anno. Una volta completata, l’operazione darà vita a un nuovo gruppo assicurativo, già battezzato Helvetia Baloise Holding Ltd, che potrà contare su una quota di mercato di circa il 20% in Svizzera. Il giro d’affari complessivo dovrebbe attestarsi attorno ai 20 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 21,5 miliardi di euro, con sinergie di costo attese per quasi 350 milioni di franchi e la possibilità di incrementare di circa il 20% la distribuzione di dividendi entro il 2029.

La carica di presidente sarà conferita a Thomas von Planta, attuale chairman di Baloise, mentre il ruolo di ceo sarà assunto dall’amministratore delegato di Helvetia Fabian Rupprecht. 

Partnership strategica nel ramo vita tra Banco di Desio e della Brianza e Italiana Assicurazioni. L’accordo, come precisa una nota stampa, prevede una “collaborazione commerciale di natura preferenziale della durata di 10 anni”, che sarà “finalizzata a integrare e completare l’attuale offerta di prodotti assicurativi di Banco Desio”. Il catalogo comprenderà “le principali tipologie di prodotti Ibips” di ramo I, ramo III, ramo V e multiramo. 

La scelta di Italiana Assicurazioni, dicono da Banco Desio, è il risultato di un processo di selezione, che ha coinvolto “più di una decina” di compagnie assicurative nazionali ed europee attive nel comparto vita. La sinergia tra Banco Desio e Italiana Assicurazioni si basa su “una perfetta complementarità strategica”, raggiunta attraverso un “lavoro sinergico, grazie alla comune attenzione per il cliente, alla vicinanza territoriale, a una governance basata in Italia e a una conoscenza approfondita del mercato di riferimento”.

Un nome nuovo per la guida del Gruppo Helvetia Italia. È quello di Robert Gauci, che subentrerà a luglio a Roberto Lecciso come ceo della società. Il top manager assumerà anche gli incarichi di rappresentante generale e direttore per l’Italia del gruppo Helvetia. Lecciso continuerà la sua collaborazione con la compagnia in qualità di senior advisor, come specifica una nota stampa, “continuando a contribuire allo sviluppo del nuovo piano strategico 2025–2027”. Prima di entrare in Helvetia, Gauci è stato amministratore delegato di Ethniki Insurance e ha ricoperto ruoli di vertice in Uniqa. In precedenza, ha lavorato per Axa come ceo in Repubblica Ceca e Slovacchia e come chief operating officer in Italia. A inizio carriera ha lavorato in Aig-Alico, per poi assumere ruoli di crescente responsabilità fino a diventare direttore generale di MetLife Italia. 

“Sono entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo con tutti i collaboratori e partner di Helvetia in Italia”, ha commentato Gauci. 

Valzer di poltrone in Vittoria Assicurazioni. La compagnia ha comunicato che Matteo Campaner è il nuovo amministratore delegato della società. Prende il posto di Cesare Caldarelli, che sale al ruolo di vice presidente della compagnia. Nessuna novità invece per Carlo Acutis, Andrea Acutis e Adriana Acutis, che conservano rispettivamente le cariche di presidente emerito, presidente e vice presidente. 

“Accolgo questo nuovo incarico con profonda riconoscenza e rinnovata responsabilità”, ha detto Campaner. “Il mercato assicurativo sta evolvendo – ha proseguito – e noi siamo parte attiva del cambiamento con la stabilità, la serietà e la competenza che ieri come oggi ci contraddistinguono nel panorama nazionale: importanti e ambiziosi traguardi ci aspettano e confidiamo di raggiungerli nel prossimo futuro insieme alla nostra community: dai clienti agli agenti, dai dipendenti agli azionisti fino ai partner commerciali, al territorio e alla collettività”. Campaner manterrà la carica di direttore generale, ruolo che condividerà con Luca Arensi.

Maria Luisa Gota è la nuova presidente di Assogestioni. La nomina è arrivata in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione italiana del risparmio gestito. Amministratore delegato e direttore generale di Eurizon Capital, Gota è stata eletta all’unanimità. Gota, in carica per il triennio 2025-28, raccoglie il testimone di Carlo Trabattoni, passato al ruolo di vice presidente insieme a Giovanni Sandri e Cinzia Tagliabue. Il comitato direttivo dell’associazione risulta così composto: oltre ai già citati presidente e vice presidenti, Andrea Aurilia, Lucio De Gasperis, Stefano Giuliani, Pierluigi Giverso e Paolo Paschetta. 

“Desidero ringraziare Carlo Trabattoni per la sua guida a capo dell’associazione in una consiliatura coincisa con un triennio di profondi cambiamenti economici, sociali e geopolitici, che hanno richiesto a tutta l’industria del risparmio gestito un forte contributo come fonte di stabilità e crescita”, ha commentato Gota. 

Il gruppo Unipol entra ufficialmente nel mercato dei buoni pasto. La società ha reso noto che Welbee, welfare provider del gruppo assicurativo, ha siglato una partnership strategica con Pellegrini Spa, uno dei principali operatori nel mercato dei buoni pasto in Italia: l’accordo consentirà a Welbee di integrare questo genere di benefit all’interno del proprio ecosistema, offrendo alle piccole e medie imprese e alle partite Iva una gestione semplificata dei buoni pasto e l’accesso a una vasta rete di esercizi convenzionati in tutto il paese.

Grazie a questo accordo, i buoni pasto Pellegrini-Welbee saranno distribuiti attraverso la rete di oltre 2.000 agenzie di Unipol, garantendo una copertura efficiente e diffusa in ogni regione. In questo modo, fa notare una nota stampa, “la distribuzione dei buoni pasto sarà ancora più accessibile e comoda per tutti, con un servizio puntuale e di qualità, che risponde alle specifiche necessità di ogni singola realtà, dalle piccole e medie imprese alle partite Iva”.

Claudia Ferraguti è il nuovo direttore generale di Credemassicurazioni, compagnia assicurativa partecipata al 50% da Credem Banca e Reale Mutua. Nel nuovo ruolo, come illustra una nota stampa, la top manager sarà chiamata ad “accelerare il percorso di crescita di Credemassicurazioni, attraverso una sempre maggior integrazione e sinergia con i partner distributivi del gruppo, lo sviluppo e la manutenzione costante della gamma prodotti, l’innovazione di processo verso soluzioni digital e l’ampliamento dei servizi assicurativi”. Ferraguti lavora dal 1992 presso Credem Banca e negli ultimi quattro anni è stata responsabile della divisione retail banking. “Far vivere un’esperienza positiva sia a chi si occupa di consulenza assicurativa come i consulenti e gli agenti dei nostri partner distributivi, sia al cliente attraverso prodotti trasparenti e rispondenti alle loro esigenze, unitamente a soluzioni efficaci, moderne e supportate da processi snelli e digitali, rappresentano le nostre linee guida di sviluppo per il futuro”, ha commentato Ferraguti. 

Thomas Buberl ancora candidato per la guida di Axa. Il consiglio di amministrazione ha proposto il nome dell’attuale group ceo per un altro mandato al vertice del gruppo assicurativo. La candidatura sarà presentata in occasione dell’assemblea degli azionisti del prossimo anno: se approvata, si aprirebbe per il top manager un nuovo mandato di quattro anni alla guida della compagnia.

“Desidero ringraziare il board per la fiducia che ha deciso di riporre in me, così come la mia squadra per l’energia e la passione che mettono ogni giorno nel loro lavoro e che è un elemento fondamentale per il successo del gruppo”, ha commentato Buberl. “Abbiamo fatto molta strada dal 2016 e credo che la trasformazione del gruppo negli ultimi anni ci metta nelle condizioni migliori per affrontare l’attuale contesto economico e geopolitico: in occasione del 40esimo anniversario della nascita del brand Axa – ha proseguito – sono orgoglioso di tutto quello che abbiamo raggiunto e sono entusiasta di affrontare le prossime sfide”.

Dopo oltre nove anni di servizio, Typhaine Beaupérin lascia le cariche di ceo e segretario generale di Ferma. Beaupérin era stata nominata nel dicembre del 2015 ceo della federazione europea dei risk manager, incarico a cui poi aveva sommato nel 2019 anche il ruolo di segretario generale.

Durante il suo mandato, spiega una nota della federazione, “ha svolto un ruolo fondamentale nel definire la direzione strategica dell’organizzazione, difendendo gli interessi delle associazioni affiliate a Ferma a livello europeo e internazionale e accrescendo il prestigio della professione di risk management”. In qualità di ceo, Beaupérin “ha significativamente potenziato la capacità di advocacy di Ferma e ne ha rafforzato la voce all’interno delle istituzioni europee, contribuendo a integrare un approccio basato sulla gestione del rischio nei principali atti legislativi introdotti negli ultimi anni”. Ha inoltre guidato lo sviluppo dei manifesti politici europei di Ferma, che definiscono le priorità della federazione per i responsabili politici dell’Unione Europea.

Insurance Europe lancia l’allarme sulla global minimum tax. La federazione ha scritto alla Commissione Europea per chiedere “un’azione urgente” in risposta alla decisione degli Stati Uniti di ritirare il proprio sostegno all’iniziativa sull’imposta minima globale. Secondo Insurance Europe, si tratta di una scelta preoccupante, soprattutto a causa della minaccia di possibili misure fiscali di ritorsione verso i residenti di paesi che attuano norme che gli Stati Uniti considerano extraterritoriali. “Un tale cambiamento – dicono da Insurance Europe – mette a rischio la competitività globale delle aziende europee, comprese le compagnie assicurative, esponendole a oneri normativi e fiscali non reciproci”.

La federazione ha quindi invitato l’Unione Europea a guidare le discussioni internazionali presso Ocse e G20 per garantire che le future norme fiscali globali siano eque e non svantaggino le aziende europee, e a intraprendere una rivalutazione approfondita della propria posizione rispetto all’imposta minima globale.

Fabio Cerchiai è stato confermato alla presidenza di Febaf per il biennio 2025-2027. Cerchiai, commentando la nomina, ha evidenziato “l’esigenza che l’Unione Europea proceda rapidamente e con investimenti adeguati, pubblici e privati, verso l’annunciata unione dei risparmi e degli investimenti, via maestra, insieme all’innovazione, del recupero di competitività globale senza la quale siamo destinati al declino”.

Conferma anche per Pierfrancesco Gaggi alla segreteria generale, mentre Luigi Abete resta presidente onorario della federazione italiana delle banche, delle assicurazioni e dei servizi finanziari. Alla vice presidenza sono stati invece nominati Giovanni Liverani (Ania), Augusto dell’Erba (Abi) e Innocenzo Cipolletta (Aifi). Del consiglio direttivo fanno parte anche i vertici delle associazioni aggregate: Adepp, Aipb, Amf Italia, Anfir, Assofiduciaria, Assofin, Assogestioni, Assoreti e Confindustria Assoimmobiliare. 

Axa si prende ufficialmente il gruppo Nobis. La compagnia francese ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione delle autorità competenti alla transazione che stata annunciata nell’agosto del 2024. Il corrispettivo iniziale per l’acquisizione ammonterà a 423 milioni di euro, con un potenziale rappel fino a 55 milioni di euro al raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato. Grazie all’acquisizione di Nobis, che ha chiuso il 2024 con premi lordi per 600 milioni di euro e un utile netto di 34 milioni di euro, Axa Italia raggiunge un giro d’affari complessivo di 6,8 miliardi di euro nel ramo danni, consolidandosi così al quarto posto nella graduatoria di settore e guadagnando inoltre un punto di quota di mercato. Pietro Cazzola, già membro del management committee di Axa Italia, ha assunto l’incarico di amministratore delegato di Nobis Assicurazioni. 

“Axa riconferma il suo obiettivo di crescita nei mercati strategici e l’acquisizione del gruppo Nobis rappresenta un passo importante per rafforzare la nostra presenza in Italia”, ha commentato Patrick Cohen, ceo di Axa European Markets & Health.