L’ECOSISTEMA DELLA SOLIDARIETÀ

Cercare partner e intrecciare relazioni virtuose è il passaggio fondamentale affinché le misure messe in campo nel sociale diventino pienamente efficaci e riescano a colmare i gap lasciati dalle diseguaglianze. Ecco alcune tra le iniziative promosse dalle Fondazioni di tre importanti compagnie italiane: Reale Mutua, Generali e Unipol

L’ECOSISTEMA DELLA SOLIDARIETÀ
👤Autore: Beniamino Musto Review numero: 93 Pagina: 42
La solidarietà prende forma concreta ed efficace quando alla buona volontà si affiancano anche le competenze. Per questo alcune compagnie scelgono di veicolare i propri progetti attivi nel sociale attraverso le Fondazioni che si occupano di fare da tramite tra le compagnie stesse e le varie realtà del Terzo settore. 

IL SOSTEGNO AI RIFUGIATI DI REALE FOUNDATION

È in quest’ambito che nasce Powercoders, l’accademia di programmazione informatica per rifugiati che, dal 2017, offre corsi intensivi e opportunità di inserimento in aziende operanti nel settore IT. Il programma è sostenuto da Reale Foundation e da Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Le Wagon, e le amministrazioni comunali di Torino e di Milano. Powercoders ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione e l’inserimento lavorativo dei rifugiati più talentuosi contribuendo all’innovazione digitale del Paese in cui opera. Un percorso di successo iniziato in Svizzera e che si è consolidato anche in Italia coinvolgendo oltre 200 studenti. Tra i partecipanti Powercoders Italia, il 60% ha trovato uno stage dopo il corso e l’80% è entrato produttivamente nel mondo del lavoro. Il progetto è stato citato da Unhcr Italia come esempio virtuoso di formazione e inclusione socio-lavorativa riconoscendo a Reale Mutua il logo Welcome. Working for Refugee Integration. “Powercoders – spiega Virginia Antonini, group head of sustainability, press office & corporate communication di Reale Mutua – è la risposta da un lato alla necessità del mercato di trovare delle professioni di questo genere, e dall’altro quella di inserire queste persone nel mondo del lavoro”. 
Antonini sottolinea l’importanza di operare in partnership. “Creare un ecosistema – osserva – è fondamentale. Non possiamo essere tutti esperti di tutto. Noi in fondo facciamo gli assicuratori: esserlo sottoforma di mutua significa operare generando un impatto positivo sulla società, ma non possiamo fare tutto da soli. Motivo per cui ci dotiamo di una rete di partner”. E sempre nell’ambito dell’accoglienza ai rifugiati, Reale Foundation è scesa in campo per aiutare alcune famiglie ucraine, da poco arrivate in Italia in fuga dalla guerra. Si tratta di nuclei composti principalmente da mamme e bambini malati oncologici, dai 3 ai 17 anni, attualmente in cura presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Anche in questo caso l’iniziativa è frutto di una collaborazione con l’ospedale torinese in primis, assieme a CasaOz, Sermig, Ugi, Adisco Sezione Piemonte e Regione Piemonte. “Credo che il modo migliore per cui si riesca a fare qualcosa di utile e positivo per la società è che ciascuno faccia il proprio mestiere e metta le proprie competenze a sistema per generare vantaggi per tutta la società”, afferma Antonini. 



INCLUDERE PER COLMARE I GAP

Tra i tanti altri progetti messi in campo da Reale Foundation c’è Figli di uno sport minore, realizzato in collaborazione con l’associazione Magic Torino-Uildm, il cui obiettivo è quello di espandere la cultura dello sport tra le persone diversamente abili, nella convinzione che lo sport possa essere un’importante risorsa per migliorare la qualità della vita. “Crediamo che sia importante, per le persone che vivono in una condizione di diversa abilità, creare dei momenti che attraverso lo sport favoriscano la loro inclusione. Per questo – conclude Antonini – il progetto lavora attraverso delle squadre miste”.
Colmare i gap è anche uno degli obiettivi di Ora di Futuro, progetto di Generali Italia e The Human Safety Net, l’iniziativa globale del gruppo Generali a favore delle comunità, che rappresenta un impegno verso le nuove generazioni. Nata tre anni fa dall’unione dei temi della sostenibilità e della didattica più innovativa, l’iniziativa cresce oggi con il coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi, insegnanti, famiglie, associazioni e istituzioni e crea comunità. Finora sono stati coinvolti 180mila bambini e 11mila classi, oltre a 16.500 famiglie fragili con bambini da zero a sei anni che sono state supportate da iniziative incentrate sull’educazione alla genitorialità. 

VALORIZZARE LA CULTURA E IL TERRITORIO

Ora di Futuro spiegano dalla compagnia “è un progetto educativo dedicato alle nuove generazioni, perché sono loro il futuro”. Lo stesso motore che anima Valore Cultura, il progetto con cui Generali Italia “vuole rendere concreta l’idea di accessibilità e coinvolgimento di tutti i tipi di pubblico, soprattutto quello più giovane”. La compagnia riconosce nel patrimonio culturale e artistico italiano “un immenso valore, sia come elemento fondante dell’identità del Paese sia come motore che genera emozioni capaci di unire le persone”. Con Valore Cultura, Generali Italia ha deciso di mettere in campo azioni volte a e sostenere l’arte e la cultura per renderle accessibili a un pubblico sempre più ampio e per valorizzare la comunità e il territorio. Attraverso questa iniziativa la compagnia ha sviluppato e consolidato relazioni con i grandi teatri lirici, con operatori culturali specializzati nelle grandi mostre e sviluppato progetti con artisti di rilievo. Partnership che hanno permesso di coinvolgere cinque milioni di persone, 450 iniziative artistiche e culturali, 50mila ragazzi e studenti in laboratori e progetti culturali, offrendo oltre 130mila accessi gratuiti.

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