PROGETTO LAVORO, GLI SPECIALISTI DELL’OUTSOURCING

Focalizzata sul comparto assicurativo, l'azienda ha introdotto, in Italia, la cultura dell'outsourcing. Fondando la sua offerta su affidabilità e flessibilità.

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👤Autore: Redazione Review numero: 1 Pagina: 60
20 milioni di pratiche gestite ogni anno; 1 milione e 600 mila chiamate all’anno in entrata e in uscita; 100 servizi gestiti da oltre 400 professionisti. Sono i numeri di Progetto Lavoro, società pioniera, in Italia, nell’outsourcing, con particolare riguardo all’organizzazione e gestione di tutti i processi per le assicurazioni.  

“Da oltre 20 vent’anni – racconta Loredana Russi, manager Insurance Division di Progetto Lavoro – la nostra azienda opera da specialista nei Rami Vita e danni – Rc auto e rami elementari, occupandosi della gestione del portafoglio, dei sinistri e della customer relationship, attraverso l’uso di prodotti e logiche differenziati per mercati e target diversi.”
Annoverando i più importanti gruppi assicurativi tra i suoi clienti, l’azienda dedica oltre il 50% delle proprie attività proprio al comparto assicurativo. “L’intervento di Progetto Lavoro si declina in varie fasi: dopo un’attenta analisi operativa dei processi in capo alla compagnia, la società individua tutte le aree di miglioramento dei processi stessi e, ove opportuno, si attiva per gestirli in prima persona, facendosi carico di tutti gli aspetti di una pratica fino alla sua definitiva risoluzione.” 


IN LINEA CON LA NORMATIVA

L’esperienza maturata negli anni consente a Progetto Lavoro di operare in piena conformità con la normativa Ivass e Ania, offrendo servizi che vanno oltre la semplice digitalizzazione e la registrazione di ogni singolo documento. “Il valore aggiunto offerto da Progetto Lavoro – conferma Russi – consiste, da un lato, nella garanzia del controllo e della correttezza dei contenuti e, dall’altro, nella capacità di gestire il flusso di domande e risposte al cliente finale con piena efficienza e nel rispetto dei tempi previsti dalle normative. Infine – conclude Russi – la pratica, seppur esternalizzata, può essere tenuta sotto costante controllo dalla società assicuratrice, la quale può accedere ad una piattaforma informatica on line che presenta lo stato dell’arte della pratica e tutte le attività, ad essa connesse, in tempo reale.”

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