REVISIONE DELLA STANDARD FORMULA DI SOLVENCY II

Le modifiche agli atti delegati recentemente emanate dovrebbero portare a un aumento del Bscr per le imprese Non-Life e a un impatto più limitato per le imprese Life. Nell’articolo le previsioni di Milliman

REVISIONE DELLA STANDARD FORMULA DI SOLVENCY II
Le modifiche della Standard formula entreranno in vigore entro il 1° gennaio 2020. Nella revisione sono presenti alcuni cambiamenti significativi nel calcolo del capitale per i moduli Underwriting non-Life e Nslt Health (e.g. la modifica di alcuni sigma del Premium&Reserve risk, l’ampliamento dei rischi NatCat per alcuni Stati e la possibilità di aggregare diverse zone territoriali nel relativo calcolo, una review dello scenario Fire del sottomodulo ManMade, una nuova definizione dei Future premiums, etc.). Da alcune valutazioni effettuate, Milliman stima che il Bscr aumenterà per le società operanti nel business Non-Life, in particolare per quelle con portafogli esposti al property (situazione più comune) o operanti su coperture marine e aeronautiche.
Per le imprese Life e Slt Health, le modifiche nel calcolo del capitale per il modulo Underwriting sono più di carattere metodologico / semplificativo, volte a snellire processi e calcoli, come ad esempio, la possibilità di utilizzare gruppi omogenei di rischio nel calcolo semplificato del sottomodulo Lapse (prevista anche per il Non-Life). 

COMPLESSITÀ E SEMPLIFICAZIONI

Significativi cambiamenti sono stati apportati alle specifiche inerenti al calcolo e alla documentazione, del Loss absorbing capacity of deferred taxes (Lacdt), che saranno attuati a partire dal 1° gennaio 2020. Ci si attende un aumento, sia in termini di Scr (di entità da comprendere), sia in termini di effort di documentazione richiesta a supporto per giustificare l’approccio utilizzato. È richiesto anche un maggiore allineamento alle ipotesi utilizzate nel modello Orsa.
Per molte imprese, i cambiamenti introdotti nelle modalità di calcolo del Market risk (e.g. i criteri di attribuzione dei portafogli non quotati, il fattore del 22% per gli investimenti azionari di lungo termine, etc.) potrebbero portare invece a una riduzione del requisito patrimoniale, nonché a processi e ragionamenti semplificati.

LE MODIFICHE SULL’ASSORBIMENTO DELLE PERDITE

Le modifiche relative al Counterparty default risk potrebbero avere un impatto significativo solo nel caso in cui l’impresa abbia un’esposizione rilevante verso i derivati, oppure nel caso in cui abbia rapporti con riassicuratori europei non classificati o preveda tecniche di mitigazione del rischio a breve termine. 
Infine, le modifiche hanno anche coinvolto aspetti quali l’estensione del look-through approach alle imprese collegate e il tiering degli Own funds dove si specificano le condizioni per l’attivazione del principale meccanismo di assorbimento delle perdite degli strumenti di classe 1 e si consente il rimborso di elementi dei fondi propri prima di cinque anni dopo l’emissione, qualora si verifichi un evento normativo o fiscale imprevisto.


Per ulteriori informazioni: italy.info@milliman.com

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