GESTIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE - IL FUTURO SI SPINGE OLTRE L'ASSICURAZIONE

I rischi per l’ambiente derivano da circostanze impreviste, da sistemi di gestione carenti, attività di terzi o da eventi naturali. Quando natura e tecnologia collidono, il risultato può essere catastrofico, con conseguenze ambientali e sociali gravi

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👤Autore: AIG Review numero: Edizione speciale FERMA Forum Pagina: 14
L’esposizione al rischio non riguarda solo i siti commerciali e industriali, ma anche le attività che vengono svolte presso siti di terzi così come pure le attività di realizzazione delle infrastrutture. Nel corso degli ultimi anni, sulla base dei dati disponibili in Polonia, ad esempio, il numero degli interventi di recupero nel settore delle costruzioni è secondo solo a quelli effettuati sulle stazioni di servizio.
Il costante ampliarsi dei concetti di rischio e di responsabilità ambientale, sia a livello nazionale sia comunitario, ha aumentato la pressione indotta sui sistemi di gestione aziendale per il rispetto delle compliance normative.


PREVENZIONE E TRASFERIMENTO DEL RISCHIO

La direttiva comunitaria sul danno ambientale è in tal senso emblematica: nell’attuazione del principio “chi inquina paga” ha un impianto che persegue prevenzione e ripristino del danno ambientale attraverso lo strumento della gestione del rischio.
La realizzazione di un’accurata valutazione del rischio e il ricorso ad adeguate procedure di gestione del rischio, come ad esempio, modifiche dei processi, nella scelta delle materie prime o delle modalità di stoccaggio, sono in grado di fornire un quadro più preciso e le priorità delle azioni necessarie per ridurre il rischio ambientale.
Il classico approccio è conosciuto (in inglese) come 4TS: Terminare, Tollerare, Trattare e Trasferire. È possibile decidere di eliminare (Terminare) un rischio modificando il processo, ad esempio sostituendo nel ciclo produttivo una sostanza con un’altra meno pericolosa; di tollerare il rischio, se la probabilità e la magnitudo sono ritenuti accettabili; di trattare il rischio con interventi volti a ridurre la probabilità o limitare la magnitudo; infine trasferire il potenziale impatto economico di un rischio su terzi con strumenti contrattuali o tramite strumenti finanziari quali l’assicurazione.
Un ulteriore requisito per un’efficace valutazione del rischio è rappresentato dall’esperienza e dalla capacità di interpretare gli scenari di rischio e le sue possibili evoluzioni, in termini di cicli di approvvigionamento, di normativa sempre più stringente, o di variazione nella percezione del rischio.


POLIZZE E NUOVE SOLUZIONI DI INTERVENTO

Un approccio di successo alla complessità del rischio ambientale è quello di affiancare la polizza ad altri strumenti.

Un servizio di gestione della crisi (abbinato alla polizza) che consente l’accesso a un network di competenze specialistiche selezionate nel momento in cui serve, tanto in sede preventiva quanto in sede di riparazione del danno; ciò consente di disporre di un servizio tecnico qualificato, indipendentemente dall’evento (incendio, alluvione, rilascio) che ha causato il danno. Per saperne di più vai su Aig Beyond Insurance App.

Un corso di formazione professionale sulla gestione del pronto intervento e degli inquinamenti pregressi. Aig rivolge questo corso alle aziende fornendo loro una formazione interna di base altrimenti non disponibile.

Una guida per la selezione degli operatori del settore delle bonifiche (il Prontuario delle Bonifiche), che rende oggettiva la scelta dell’operatore da incaricare in caso di sinistro.

Se la crescita economica in Europa triplicherà, come stimato, tra il 2010 e il 2050, ci sarà un aumento della pressione sulle nostre limitate risorse naturali. L’attenzione che l’Ue sta ponendo sui temi della valutazione e la gestione del rischio deve essere sostenuta dalla continua innovazione non solo tecnologica ma delle politiche sociali, normative e finanziarie per mantenere e far prosperare, nell’ordine le imprese, la società e l’ambiente.


Contributors: Dawn Slevin, Environmental Engineering Manager, Environmental EMEA, AIG e Aldo Bertelle, Profit Center Manager Environmental Italy, AIG

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