BANCASSICURAZIONE INSURTECH INSIDE

Via libera alla business combination tra Archimede, Spac fondata da Andrea Battista, e Net Insurance. La fusione per incorporazione darà vita a un nuovo player digitale attivo nella vendita di polizze danni presso gli sportelli bancari, grazie a una piattaforma b2b2c

BANCASSICURAZIONE INSURTECH INSIDE
Nozze in vista tra Archimede e Net Insurance. La Spac fondata dieci mesi fa da Andrea Battista e la società b2b attiva nel ramo danni (specializzata nel creare partnership con clienti dell’area finance) viaggiano spedite verso il merger per creare un player insurtech attivo nella bancassicurazione danni attraverso una piattaforma b2b2c. A fine novembre è arrivato il via libera alla business combination tra le due società da parte dell’assemblea dei soci della Spac (con voto all’unanimità), passo decisivo in vista della fusione per incorporazione di Archimede in Net Insurance.

LE TAPPE DEL PERCORSO

Archimede è stata fondata lo scorso 21 febbraio, presentandosi come la prima Spac (special purpose acquisition company) dedicata al settore assicurativo. Il primo passaggio chiave del percorso della società è stato fatto il 16 aprile, con l’avvio formale del processo di quotazione all’Aim di Borsa Italiana. Già allora tra gli obiettivi del progetto si parlava di “rafforzamento e crescita profittevole” nel segmento di riferimento della compagnia che sarebbe nata con la business combination obiettivo, da raggiungere attraverso “una piattaforma di bancassicurazione danni indipendente, una capacità di servizio distintiva verso reti di distribuzione assicurativa innovativa e un pieno impiego dell’innovazione insurtech in tutti i processi aziendali”. Il secondo passaggio fondamentale è avvenuto il 18 giugno, quando era stato sottoscritto un accordo quadro vincolante sulla business combination fra le due società, e Battista era stato nominato ceo di Net Insurance. Gli ultimi passaggi sono stati l’approvazione dell’Ivass all’operazione, arrivata il 18 ottobre, e il parere favorevole dell’assemblea di Net Insurance, lo scorso 19 novembre, con l’approvazione da parte dell’83% dei soci. 


L’INSURTECH PER SVILUPPARE I RAMI DANNI

Insurtech inside – ha spiegato Battista nel corso dell’ultima assemblea dei soci di Archimede – è uno dei nostri motti. E Net insurance è stata individuata come il veicolo più adatto allo sviluppo dell’operazione bancassicurativa”. Il piano, infatti, non è costruito come un’operazione specifica di insurtech, ma come un’operazione fondata su prodotti e servizi tradizionali che vengono via via innovati ibridando il canale tradizionale con quello digitale. “La nostra mission – ha sottolineato Battista – è quella di costruire la prima piattaforma b2b2c nei rami danni, facendo leva su un track record manageriale specifico nell’avvio di piattaforme aperte e indipendenti di bancassurance, sulla conoscenza di reti di distribuzione assicurative innovative, e valorizzando le opportunità offerte dalla tecnologia”. Una volta completata la business combination, il piano di sviluppo e integrazione di Archimede in Net Insurance si muoverà su quattro fronti: ottimizzazione del business esistente, sviluppo della bancassicurazione danni, sviluppo del canale retail-broker danni, e innovazione digitale in chiave insurtech. Il progetto industriale prevede la costruzione di un sistema di prodotti di protezione standardizzati e a buona tenuta tecnica. Le principali linee di offerta sono i finanziamenti e cessione del quinto, la protezione e lo small business. Per il momento Battista non ha voluto fare nomi riguardanti i player con cui saranno siglati accordi di distribuzione, “però – ha affermato – posso dire che il mondo del brokeraggio sta guardando con grande interesse alla nostra proposta”. L’impresa che nascerà dalla fusione “svilupperà accordi distributivi con partner di primario standing, diversificando il business mix ed esplorando attrattivi e profittevoli segmenti di offerta. Il via libera alla business combination da parte dell’assemblea dei soci – ha concluso Battista – prova che, anche in un contesto volatile, oggettivamente complesso e finanche avverso, il fattore critico di successo è l’armoniosa e coerente combinazione di tre elementi: la qualità del progetto industriale, lo standing della compagine sociale e la chiarezza comunicativa”.



GLI OBIETTIVI AL 2022

Il quadro di sintesi degli obiettivi di piano al 2022 è già definito. Per quanto riguarda i premi lordi contabilizzati, il target è di 150 milioni di euro, con 20 milioni di spese generali e 14 milioni di risultato tecnico netto. Il combined ratio è previsto all’82%, “beneficiando del remixing di portafoglio verso linee di business caratterizzate da loss ratio inferiori al business corrente di Net Insurance”, ha precisato Battista. Inoltre si prevede di arrivare a un utile netto di 15 milioni, con un piano di investimento superiore ai 20 milioni, un patrimonio netto di oltre 100 milioni, un Roe al 15%, e soprattutto un Solvency II ratio superiore al 200%. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti