RC AUTO, RESPONSABILITA' CIVILE E SOCIALE

Un volume articolato, che parla a un pubblico eterogeneo, conferenze e ricerche. Sono tante le iniziative dell’Osservatorio Nazionale Rc auto della Fondazione Cinzia Dabrassi, al quale partecipano Consap, Ania, Ivass, Antitrust, consumatori, imprese e mondo accademico

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👤Autore: Laura Servidio Review numero: 7 Pagina: 18 - 19
Il comparto assicurativo Rc auto ha una forte connotazione sociale, che tuttavia trova un modesto livello di consapevolezza nell’opinione pubblica. Questo atteggiamento di diffidenza conferma l’assenza di una cultura dell’assicurazione e rilancia la necessità di svilupparla per raggiungere gli standard dei principali Paesi europei.
Molte e importanti differenze separano il nostro mercato Rc auto dagli altri Paesi con condizioni simili per numero di veicoli, impianto normativo, sistema giuridico e sviluppo economico. Senza considerare che il prezzo medio dell’assicurazione risulta all’estero sensibilmente inferiore a quello italiano. Per esempio, in Italia, a fronte di una copertura assicurativa Rc auto che riguarda 43,5 milioni di veicoli, le compagnie risarciscono ogni anno mediamente 3,7 milioni di sinistri, per un valore complessivo di 15 miliardi di euro; mentre in Francia, con 39,4 milioni di veicoli assicurati, i sinistri risarciti sono 1,7 milioni, per un valore complessivo di 6,5 miliardi. Secondo una stima Ania, l’incidenza dei sinistri con danni a persone in Italia è del 23%, contro il 18% in Spagna e il 10% in Francia e il relativo costo dell’elevata percentuale italiana ha pesato, nel 2011, oltre il 65% del totale.




QUARANT’ANNI DI (CONTRO)RIFORME

Rispetto all’impianto normativo originario, non si contano gli interventi che hanno caratterizzato l’Rc auto nel corso dei quarant’anni successivi alla sua introduzione. Alcuni di questi si sono disinteressati del problema dei costi per il sistema e hanno riguardato solo il tema dei prezzi, partendo dalla convinzione che, agendo sui prezzi e non sui fattori di costo che li determinano, si risolva il problema della spesa eccessiva dei consumatori.
Nell’ultimo anno, molti interventi legislativi, seppur criticati da alcuni stakeholder, sono finalmente intervenuti, ad esempio, per contrastare le speculazioni, con l’ampliamento delle competenze dell’organo di Vigilanza in materia di antifrode. 


IL CAMBIO DI APPROCCIO

Dal punto di vista del mercato, le crescenti aspettative dei consumatori hanno modificato l’approccio del settore assicurativo: ecco perché, ora, le compagnie di assicurazione hanno la necessità di creare un modello sempre più customer friendly. Il futuro per le imprese sarà modulato sempre più in funzione della capacità di considerare il cliente come una risorsa in un contesto caratterizzato dall’evoluzione di prodotto e legato all’affermazione del nuovo modello di consumo digitale. 
Insomma sono tanti i temi che si possono approfondire in un sotto-settore dell’assicurazione che troppo spesso la fagocita. Dentro un contesto così variegato si inseriscono le varie iniziative dell’Osservatorio Nazionale Rc auto, fondato dalla professoressa Cinzia Dabrassi, prematuramente scomparsa, e dal professor Paolo Prandi. Nell’osservatorio, Dabrassi aveva coinvolto i principali operatori economici che fanno riferimento al ramo Rc auto italiano e non solo: dalla Consap all’Ania, dall’Antitrust all’Ivass, alle facoltà italiane più sensibili all’argomento.





UN LIBRO PER UN VASTO PUBBLICO

L’approccio scientifico dell’osservatorio nazionale rc auto ha prodotto il volume, edito da Franco Angeli, La responsabilità civile automobilistica. Strategie, innovazione e normativa nei modelli di offerta, nel quale sono presenti molti interventi dei principali operatori economici di settore e di giuristi specializzati, che descrivono l’evoluzione del quadro normativo e offrono un’informazione critica e aggiornata. 
Il volume tenta di unire, in misura calibrata, la visione giuridica con quella aziendalistica-gestionale, definendo insieme lo stato dell’arte e un parametro di confronto nella futura evoluzione del settore. Chi si interessa al settore dal punto di vista giuridico, da studente universitario o da accademico, avrà a disposizione le pagine di normativa, con la segnalazione di direttive, leggi, decreti e regolamenti. La lettura, per quanto tecnica, potrebbe essere utile anche al cittadino che vuole capire meglio i meccanismi dell’assicurazione obbligatoria per coglierne la funzione sociale in un contesto in cui la sicurezza stradale è una delle priorità di qualsiasi Stato civile. 
Il glossario finale, che va da Agency Theory a Valore intero, spiega più di cento termini, sia quelli che costituiscono il vocabolario  ormai  consolidato, sia  quelli di recente ingresso nel mondo Rc auto.

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