RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA, ISTRUZIONI PER L’USO

Come riempire di contenuti la lettera “S” dell’acronimo Esg? Ecco gli esempi pratici di alcune delle principali compagnie del mercato assicurativo: tra empowerment femminile, fondi per l’infanzia e finanziamenti alla ricerca, le imprese provano a incidere concretamente sul welfare delle comunità

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA, ISTRUZIONI PER L’USO
👤Autore: Fabrizio Aurilia Review numero: 93 Pagina: 40
Si chiama Corporate social responsability ma la definizione va oltre le pratiche concrete delle compagnie, che si differenziano in base a molte tipologie di intervento concreto a favore della comunità, la protezione di categorie specifiche, la tutela delle fragilità e della diversità. 
L’impegno delle compagnie rispetto alla responsabilità sociale è sempre visto come qualcosa in più rispetto al loro business principale: qualcosa anche di molto vago che ricade spesso nel grande calderone della comunicazione o del marketing. Se tutto questo è in parte vero, lo è anche che è possibile individuare iniziative singole, specifiche che hanno obiettivi concreti e misurabili. In questa sede ne proponiamo, quindi, solo alcune. 

AXA ITALIA, INCLUSIONE E SOSTEGNI ECONOMICI

Se per definizione l’assicurazione “ha un ruolo sociale”, per Axa è “la sua ragion d’essere”, come dicono dalla compagnia: “agiamo per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta”. 
Per quanto riguarda gli impegni concreti realizzati dalla compagnia, tanti investimenti sono stati dedicati all’empowerment femminile, a partire da Angels for Women, il network italiano di Business Angels, fondato nel 2018 da Axa Italia e Impact Hub Milano, per supportare imprese e start up innovative al femminile. 
Poi c’è Punto Donna, aperto a Milano grazie al sostegno di Axa Italia, si tratta di un centro per il re-inserimento lavorativo in partnership con WeWorld Onlus: un supporto alle donne vittime di esclusione sociale o che hanno subito violenze. Dal 2020 sono state accolte nel centro circa 320 donne, ma il sostegno non si è limitato al contributo economico: corsi di orientamento al lavoro, elaborazione di curriculum vitae, simulazione di colloqui, corsi d’informatica, mindfulness e anche yoga, vengono offerti alle donne del centro. C’è anche “un’area child care”, rivolta a bambine e bambini fino agli otto anni.

ANCHE I DESIDERI CONTANO

Sul fronte della inclusive protection, è stato realizzato un progetto in partnership con l’associazione Sport Senza Frontiere di prevenzione nei confronti di bambini e ragazzi provenienti da situazioni socio-economiche di disagio attraverso l’erogazione gratuita di visite mediche per idoneità alla pratica sportiva, mentre grazie alla partnership con Fondazione Ieo Monzino, nel 2021, sono stati donati 50 percorsi di screening a 50 donne ospiti dello Spazio Donna.
Un altro esempio pratico e tangibile è rappresentato dal Fondo Axa con Make a wish Italia, istituito nel 2021 per realizzare i desideri di bambini gravemente malati: grazie all’iniziativa, che ha coinvolto i collaboratori del gruppo Axa Italia, sono stati raccolti 60mila euro. 
Infine, Axa Italia è al fianco di Protezione Civile e Fondazione Progetto Arca a sostegno alle fasce deboli della società attraverso la distribuzione di pasti, il volontariato di prossimità e l’housing sociale.

INTESA SANPAOLO VITA, INFANZIA PROTETTA 

Restando nel campo del supporto alla cura dell’infanzia e all’aiuto allo sviluppo personale dei più giovani, Intesa Sanpaolo Vita è impegnata da tempo nelle tematiche Esg, con particolare attenzione alla sostenibilità sociale come leva per produrre un impatto concreto e positivo sulla comunità. La compagnia, insieme al gruppo, supporta da anni la fondazione TogetherToGo (Tog) nel progetto di Riabilitazione alimentativa pediatrica di bambini affetti da gravi patologie neurologiche. Tog ha creato a Milano un centro di eccellenza per cure specialistiche di patologie neurologiche complesse, che compromettono lo sviluppo dei bambini che ne sono affetti.
Anche la Fondazione Asilo Mariuccia gode dell’aiuto di Isv per l’acquisto di materiale didattico, forniture per le strutture di accoglienza a supporto della didattica e del sostegno psicologico/psichiatrico. La Fondazione offre principalmente assistenza sociale a bimbi accompagnati dalle loro mamme o a minorenni soli, accogliendoli in strutture di proprietà di tipo residenziale, su segnalazione prioritaria dei servizi sociali o del tribunale per i minorenni. 



TRA CONNESSIONE E RICERCA

Con il progetto We-Connected!, realizzato da Intesa Sanpaolo e Fondazione Gerolamo Gaslini, nel 2020 sono stati donati 86 computer, 24 modem/router wifi e 24 abbonamenti internet flat per un anno, alle 24 case di accoglienza gestite dalla fondazione, che ospitano i bambini malati dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova e le loro famiglie. Questa iniziativa ha permesso ai giovani pazienti e ai loro fratelli e sorelle ospitati presso le case di accoglienza di non essere esclusi dalle attività scolastiche a distanza.
Infine, la divisione Insurance del gruppo ha finanziato con 110 milioni di euro quattro progetti di ricerca, su aspetti differenti del nuovo coronavirus, responsabile di Covid-19. Gli atenei coinvolti sono l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Padova, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e l’Università degli Studi della Calabria.

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