IVASS, PRONTI A COLLABORARE PER UNA RIFORMA DELL’RCA

Dal Preventivass alle semplificazioni, e poi Idd, Solvency II, tutela dei consumatori e la grana Eurovita: sono tanti i tavoli su cui si sta muovendo l’istituto, come racconta il segretario generale, Stefano De Polis

IVASS, PRONTI A COLLABORARE PER UNA RIFORMA DELL’RCA
👤Autore: F.A. Review numero: 102 Pagina: 36-37
Semplificazione, sviluppo del digitale, ma anche tutela dei consumatori, e quindi lotta dura ai siti fake e in generale alle truffe online di chi si finge un intermediario autorizzato: queste le sfide e i programmi di Ivass, di cui ha parlato, in questa intervista a Insurance Review, Stefano De Polis, segretario generale dell’istituto di vigilanza. 
Ma sono tanti i campi da gioco su cui l’Ivass svolge spesso il duplice ruolo di arbitro e di giocatore della partita: come nel caso dell’adeguamento delle norme dell’Idd e di Solvency II, o come l’iniziativa del Preventivass, tanto osteggiata dagli agenti. E poi c’è il caso Eurovita, che rischia di gettare un’ombra su tutto il sistema, anche se, rassicura De Polis, il settore resta solido.

Alla luce del pronunciamento del Tar del Lazio sul Regolamento 51, cosa cambia concretamente per gli agenti, dal punto di vista della normativa, nell’uso di Preventivass? 
Poco. La sentenza ha confermato l’impianto strutturale del regolamento emanato dall’Ivass. La sentenza ha annullato esclusivamente la disposizione che imponeva agli intermediari di raccogliere e conservare la dichiarazione con la quale il cliente attesta di avere ricevuto le informazioni sui premi offerti dalle imprese stesse o di aver utilizzato il servizio Preventivass in modo autonomo. A questo punto, le modalità di adempimento di questo obbligo dipenderanno dalle istruzioni che le imprese daranno alle proprie reti distributive. Mi lasci aggiungere che il preventivatore pubblico, Preventivass, è uno strumento di trasparenza nell’interesse dei consumatori.

Dagli intermediari arrivano richieste di semplificazioni burocratiche e armonizzazioni dei regolamenti: quali sono i principali dossier normativi che riguardano gli intermediari e che Ivass ha in programma di affrontare quest’anno? 
La trasparenza è un principio cardine delle norme, europee e nazionali, sulla distribuzione dei prodotti assicurativi. Chiarezza e semplicità dei contratti e dei documenti precontrattuali sono parte essenziale della governance del prodotto, il cui valore fondante è quello di offrire al cliente un contratto in linea con le sue esigenze di copertura. 
L’Ivass è impegnato, da una parte, nell’azione di semplificazione della documentazione con l’obiettivo di accrescere la comprensione dei contratti assicurativi e facilitare la comparabilità tra i prodotti; dall’altra, raccogliendo le istanze del mondo della distribuzione, nell’individuazione di misure di semplificazione delle procedure e degli adempimenti burocratici, attraverso l’utilizzo del digitale, della posta elettronica certificata, della firma digitale e dei pagamenti elettronici e online. 
Pensiamo che questi interventi possano favorire le comunicazioni tra impresa, rete distributiva e assicurato e ridurre i costi dell’attività, tramite una più efficiente allocazione delle risorse.

Nel 2022 l’Ivass ha segnalato 168 siti fake, di cui 114 sono stati neutralizzati. Purtroppo sappiamo bene che è una goccia nel mare: cosa si può fare per limitare il rischio che i consumatori incappino in questo tipo di truffe?
Il fenomeno, noto come ghost broking, pur ultimamente in lieve flessione, resta sempre di dimensioni importanti. Dal 2020 l’Ivass ha segnalato 628 siti irregolari. Di solito vengono oscurati nel giro di un mese dalla segnalazione, purtroppo ne rinascono subito di nuovi. 
La truffa interessa prevalentemente le polizze Rc auto e fa leva su convenienza dei prezzi e politiche promozionali aggressive anche attraverso pubblicità e social. I siti fake giocano sull’inganno visivo e spesso utilizzano caratteri grafici, loghi e marchi di primarie assicurazioni o intermediari. Il primo contatto con il malcapitato è online, ma la trattativa continua di solito via telefono o messaggistica veloce. Bisogna essere prudenti e attenti. Non lasciarsi attrarre da costi eccessivamente ridotti; leggere le informazioni riportate sul sito e insospettirsi se mancano dati e riferimenti dell’intermediario; verificare che l’indirizzo sia preceduto dal protocollo di sicurezza (https://). Mai pagare il premio tramite accredito su una carta prepagata. È proprio vietato.
L’Ivass ha pubblicato sul sito la guida Difendiamoci dalle truffe, e aggiorna l’elenco dei siti web irregolari, che è prudente consultare quando si cerca una polizza online. Se il consumatore ha qualche dubbio può rivolgersi al contact center di Ivass al numero 800.486661.

La finanza sostenibile è al centro delle modifiche e delle integrazioni di svariati regolamenti Ivass, con l’obiettivo di favorire l’adeguamento alle disposizioni europee: a che punto è la regolamentazione su questi temi che riguardano Solvency II?
Orientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili e assicurare la trasparenza delle informazioni Esg al mercato e ai consumatori e investitori sono oramai le direttrici lungo le quali si muovono le iniziative normative europee. L’adozione della nuova disciplina in materia di finanza sostenibile ha dunque comportato un intervento di modifica e allineamento delle disposizioni europee su Solvency II e Idd. 
Ne è conseguito, al contempo, un primo intervento di allineamento anche delle previsioni regolamentari Ivass, così da garantire coerenza attuativa tra le norme nazionali e quelle europea e facilitarne l’applicazione da parte degli operatori del mercato. A ottobre 2022 è stato posto in pubblica consultazione il provvedimento di modifica di alcuni regolamenti Ivass. Tralasciando l’elencazione dei regolamenti oggetto del provvedimento, peraltro consultabile sul sito istituzionale, posso dire che, a breve, terminato l’esame di tutti i contributi ricevuti, saranno adottati i regolamenti definitivi.

La riforma delle norme del settore auto è una richiesta che arriva dal mercato: da un rinnovamento del meccanismo di bonus/malus a una modifica delle regole sull’indennizzo diretto. Qual è la posizione di Ivass e quali novità possiamo aspettarci?
Nell’ultimo decennio, grazie anche agli interventi dell’Ivass, i prezzi delle coperture Rca si sono ridotti di oltre il 30%. Tuttavia esistono ancora aree geografiche e classi di assicurati per i quali l’offerta assicurativa risulta particolarmente onerosa. Al contempo, il sistema bonus/malus, nel corso del tempo, ha manifestato importanti limiti. La concentrazione degli assicurati nelle prime classi di rischio ha fatto perdere al sistema quella capacità di discriminare in funzione della rischiosità dell’assicurato e di correlare il premio della copertura al rischio. Inoltre, si affermano sempre più nuove formule di utilizzo dei veicoli, quali ad esempio il car sharing o il noleggio a lungo termine, di cui bisogna tener conto. Quello dell’Rc auto è pertanto un comparto su cui intervenire a livello di normativa primaria. In questa direzione, l’Ivass ha dato piena disponibilità a collaborare per una riforma. Anche le regole card, sulle quali si è intervenuti di recente con l’estensione anche alle compagnie estere che operano in Italia, dovranno essere coinvolte nella riforma. 

La notizia recente del commissariamento di Eurovita deve far suonare un campanello d’allarme per la tenuta del settore assicurativo italiano? Ivass come giudica la capitalizzazione delle imprese italiane, alla luce di questi anni difficili, tra pandemia, guerra in Europa e inflazione?
La patrimonializzazione delle compagnie italiane rimane su livelli soddisfacenti. A settembre 2022, l’indice di solvibilità medio era del 247%. Eurovita è un caso a sé. Il gruppo è stato sottoposto a gestione provvisoria e dal 6 febbraio sono stati sospesi temporaneamente i riscatti. Entrambi i provvedimenti sono finalizzati a salvaguardare il gruppo nelle more dell’individuazione di adeguate soluzioni.

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