A MILANO, IL GRANDE ASSENTE È LA POLITICA

Alta affluenza dei non addetti ai lavori ma scarsa presenza delle istituzioni. Questo il bilancio della Giornata nazionale della previdenza, che si è svolta a Milano tra il 14 e il 16 maggio, animata da 80 convegni con oltre 200 relatori. tre le direttrici dell'incontro: pensioni, sanità e lavoro

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👤Autore: L.S. Review numero: 15 Pagina: 46-47
“Si è sentita la mancanza della politica che resta sempre un po’ lontana da questi temi”. Ad affermarlo è Alberto Brambilla, coordinatore della Giornata nazionale della previdenza e del comitato tecnico scientifico di Itinerari previdenziali, che ha promosso l’evento dedicato al mondo delle pensioni pubbliche e complementari, dell’assistenza sanitaria integrativa e del welfare integrativo e aziendale. “In Italia – ha continuato Brambilla – il problema della previdenza resta la carenza di informazione: al contrario di ciò che accade in Europa, le nostre istituzioni non divulgano e questo evento vuole proprio essere lo stimolo perchè si inizi a parlare di questa emergenza, sensibilizzando lo Stato a promuovere una cultura previdenziale, e i cittadini riguardo la necessità di pensare, oggi, ad una giusta protezione”.

Il welfare integrativo, nel nostro Paese, è fermo: “molto si dovrebbe e potrebbe fare per ammodernarlo. Anche solo introducendo il buono pasto da dieci euro e il buono trasporto, già diffuso in Svizzera, garantiremmo alla gente 200 euro al mese in più per vivere”. Mentre negli altri Paesi si cerca di rafforzare il welfare privato, nel nostro è stata ridotta la detraibilità dei 2,5 milioni e mezzo di euro, che rappresentava l’unica agevolazione fiscale per stimolare una forma di tutela complementare: “in un Paese che invecchia, si riducono le prestazioni, aumentano ulteriormente le tasse e si eliminano le agevolazioni”. Principale focus della Gnp è la previdenza complementare, un salvadanaio per i giovani e un’importante risorsa per il Paese. “Il fondo pensione è stato pensato, dal legislatore, come un libretto di risparmio: garantisce un vantaggio fiscale e può essere utilizzato per i vari eventi della vita, quali un viaggio all’estero per imparare la lingua, un master dopo la laurea o la ristrutturazione della casa; si può prelevare il 30% per poi rimetterli nel fondo. Uno strumento che viene utilizzato dai lavoratori per far fronte alla disoccupazione, ma che è ancora poco conosciuto dai giovani nell’ottica dell’originaria idea del libretto di risparmio: ad oggi, l’unico strumento che consente di versare ogni anno fino a 5mila 164 euro, in totale esenzione di imposte”.




PUNTARE SU SANITA' INTEGRATIVA E LAVORO 

Il secondo momento dell’evento ha riguardato la riflessione sull’assistenza sanitaria integrativa, altro punto dolente del nostro sistema. “Oggi – spiega Brambilla – abbiamo una spesa pubblica di 112 miliardi e di 31 miliardi di spesa privata (di cui solo 3 miliardi sono intermediati dai fondi sanitari). Noi speriamo che almeno un terzo di questa spesa possa essere risparmiata attraverso l’intermediazione dei fondi sanitari, così come circa 7 miliardi della spesa pubblica, senza tagliare le prestazioni. Lo Stato, però, ancora una volta, è lontano dall’obiettivo: al contrario della previdenza complementare – dove abbiamo una delle migliori leggi quadro a livello europeo – non esiste una legge quadro sulla sanità integrativa. È rischioso non puntare su forme di assistenza sanitaria complementare perché oggi, con la spending review, lo Stato sarà costretto a ridurre la spesa sanitaria a 109 miliardi di euro. Senza pensare alla spesa per la non autosufficienza che sarà davvero molto alta”.
Terzo asset importante della Giornata della previdenza, il lavoro. “Non c’è welfare se non c’è lavoro. E, se non si lavora, non si possono pagare contributi e prestazioni sociali. All’interno della Gnp, abbiamo ideato La città dei mestieri per creare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, con 30 aziende che hanno messo a disposizione 120 posti di lavoro assegnati, a seguito di oltre mille colloqui di lavoro veri. Oltre, naturalmente – conclude Brambilla – all’isola dei professionisti, dove avvocati, commercialisti, notai e consulenti del lavoro, hanno fornito consulenze gratuite su apertura di un’azienda, peculiarità della partita iva, contratti di lavoro per elargire informazioni utili sulla compilazione dei curricula, cosa offre l’Europa e quali sono le principali agenzie del lavoro”. 



Aumentano i non addetti ai lavori

Record di presenze per la quarta edizione della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro: oltre 5.000 persone hanno visitato la manifestazione nel corso delle tre giornate e, nella maggioranza dei casi, si è trattato di non addetti ai lavori, con circa il 75% di persone desiderose di informarsi sui temi della previdenza. 
Numerosi i giovanissimi: circa 500 i ragazzi delle scuole superiori e gli universitari che hanno preso parte al convegno loro dedicato. Grande successo ha riscosso il Job Matchpoint, l'iniziativa che consentiva di candidarsi a oltre 170 posizioni lavorative aperte e di affrontare colloqui nel corso della tre giorni: oltre 6000 i curricula ricevuti, un migliaio i selezionati.
Infine, per la prima volta, sono stati resi noti i dati del ministero della Salute sul numero di iscritti alle forme di sanità integrativa: nel 2013, è stato pari a 5.800.000 persone e 276 il numero dei fondi attestati nello stesso anno.

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