GIOCATTOLI, UN NUOVO APPROCCIO AL RISCHIO

L’attuale sistema di qualità e tracciabilità dei prodotti rivolti ai bambini, suddivisi per lotti omogenei, non è più idoneo a permettere una efficace causa esimente di responsabilità del produttore. La metodica Law Engineering Risk- Ler, applicata sia in fase di sviluppo dell’oggetto, sia IN quella di ideazione della copertura recall, offre nuove opportunità anche in termini di capacità di innovazione

GIOCATTOLI, UN NUOVO APPROCCIO AL RISCHIO
La valutazione dei rischi del prodotto giocattolo, a supporto di una corretta copertura assicurativa di ritiro e richiamo di prodotti difettosi, metodologicamente presuppone l’effettuazione di una analisi di affidabilità finalizzata a indagare le cause che danno origine agli eventi pericolosi che possono causare i giocattoli agli utilizzatori/consumatori. A questa si aggiunge l’analisi delle conseguenze, finalizzata a esaminare le ripercussioni di ognuno dei suddetti eventi pericolosi sia sul singolo componente, sia sull’intero prodotto. 
Per analisi di affidabilità s’intende l’individuazione delle criticità del progetto e della produzione del componente o dell’insieme prodotto giocattolo e la predisposizione delle susseguenti azioni di modifica, di ricerca e di sviluppo; la valutazione dell’impatto dei diversi scenari di rischio e la scelta delle soluzioni che si prospettano come le meno pericolose; la raccolta degli elementi e dei dati per una successiva analisi quantitativa del rischio. 
L’analisi delle conseguenze prevede invece la disamina dell’evoluzione anomala dei fenomeni chimici e fisici connaturati con le caratteristiche intrinseche dei singoli componenti o dell’intero prodotto giocattolo, e l’impatto che ne consegue sull’utilizzatore/consumatore finale. 
L’analisi di affidabilità è finalizzata a fornire le previsioni temporali sulle condizioni dei vari componenti e dell’intero prodotto giocattolo al trascorrere della loro vita di utilizzo. L’analisi delle conseguenze è finalizzata a prevedere con quale probabilità c’è da attendersi che un componente o l’intero prodotto giocattolo si possa trovare fuori specifica di sicurezza.


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VERSO UNA VALUTAZIONE PIÙ AMPIA DELLA SICUREZZA DEL PRODOTTO

La criticità di tale approccio risiede nella difficoltà di identificare le condizioni di rischio maggiormente significative. Tale considerazione si basa sul presupposto metodologico che non tutte le condizioni date svolgono lo stesso ruolo nel verificarsi di un effetto. Ciò significa che non si possono utilizzare come valutazione dei rischi a supporto di una corretta copertura recall i soli risultati delle prove di laboratorio a supporto della certificazione di qualità del prodotto. Ovvero sul presupposto che le condizioni date del prodotto giocattolo che devono essere considerate per valutare la sicurezza di un prodotto giocattolo sono le seguenti:

  • Progettazione & sviluppo 
  • Tipologia di utilizzatore/consumatore
  • Tipologia di materiale 
  • Processo produttivo
  • Istruzioni d’uso & manuale
  • Tipologia di imballaggio
  • Modalità di distribuzione
  • Modalità e contesto di utilizzo.


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PREVISIONI TEMPORALI E MONITORAGGIO DEI REQUISITI

L’errore metodologico della valutazione dei rischi utilizzata ai fini della copertura assicurativa recall risiede nel ritenere che la funzione di probabilità che essa esprime possa considerare il rischio del prodotto riferito a tutte le condizioni date. Ovvero in tale approccio tradizionale si presuppone che lo stato iniziale del prodotto giocattolo determini lo stato successivo in ogni condizione data. 
Viceversa nell’approccio di Teoria del Rischio denominato Law engineering risk-Ler (1) l’effetto è il risultato generato sia dalla causa, sia dalla interazione (2) di diversi e molteplici fattori. 
In tale nuovo approccio l’analisi permette di fornire le previsioni temporali sulle condizioni dei vari componenti e del sistema al trascorrere della loro vita di utilizzo. Ossia si può prevedere con quale probabilità c’è da attendersi che un componente o un insieme di prodotti si trovi fuori specifica.
Ma soprattutto nel nuovo approccio si considera il prodotto giocattolo come sistema, il che determina che occorre non solo esaminarne gli elementi propri specifici, ma soprattutto la loro interazione in ragione del fatto che il nuovo approccio ha come presupposto che: cause identiche in condizioni identiche sovente producono effetti diversi.
Da ciò deriva la constatazione che l’attuale sistema di qualità e di tracciabilità del prodotto suddiviso per lotti di prodotto omogeneo non è più idoneo a permettere una efficacia causa esimente di responsabilità del produttore di giocattoli (3).
La metodica Law engineering risk-Ler applicata al prodotto giocattolo permette di redigere una corretta valutazione dei rischi del sistema giocattolo a supporto di una efficace copertura assicurativa recall, sul presupposto che è possibile effettuare tramite il suddetto approccio la stima quantitativa dei seguenti parametri:

  • la probabilità che si riesca a scoprire l’errore e a correggerlo prima che si abbiano conseguenze inaccettabili;
  • la probabilità che l’errore non riscontrato dia luogo a conseguenze inaccettabili;
  • la probabilità che il prodotto giocattolo debba essere sottoposto a un ritiro o richiamo per prodotto difettoso.

Ritengo che il binomio rappresentato dal contestuale utilizzo della metodica Law engineering risk-Ler a supporto di una corretta valutazione dei rischi da una parte favorisce l’assunzione di una efficace copertura assicurativa riferita al ritiro e richiamo di prodotto difettoso, e dall’altra permetta un significativo aiuto all’innovazione e allo sviluppo del prodotto (4).

(1) In tale approccio Law engineering risk-Ler sviluppato dall’autore, la Teoria del Rischio si avvale di una analisi numerica assai particolare, denominata Analisi delle correlazioni
(2) La metodica Ler ritiene che esaminare un fenomeno, un evento, un incidente, un sinistro, significa non solo comprenderne la causa che lo ha determinato, ma soprattutto esaminarne l’interazione in relazione al risultato atteso..
(3) È errato attribuire al componente prodotto (servizio o sistema) i risultati riscontrati su componenti prodotti (servizi o sistemi) funzionalmente uguali ma le cui caratteristiche e la cui destinazione possono essere sostanzialmente diverse, in particolare in relazione alle modalità di utilizzo e alle caratteristiche dell’utilizzatore (che nel caso di giocattoli sono minori di età diverse).
(4) Tale sviluppo d’innovazione del prodotto giocattolo è ottenuto mediante una specifica funzione numerica che l’autore ha sviluppato e presentato in uno specifico seminario agli operatori del settore su richiesta della Camera di Commercio di Milano.

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