TUTELA LEGALE CONTRO IL COVID

La complessità normativa in aumento e la crescita generale della litigiosità costituiscono un ambiente di rischio giuridico potenziale per le imprese. In questo contesto si inseriscono oggi, in conseguenza della pandemia, le possibili difficoltà verso clienti, fornitori e dipendenti

TUTELA LEGALE CONTRO IL COVID
👤Autore: Maria Moro Review numero: 79 Pagina: 27
Nella definizione contenuta nell’articolo 173 del Codice delle Assicurazioni Private, la polizza di tutela legale è definita come un contratto con il quale la compagnia prende a carico le spese legali, peritali o si impegna a fornire prestazioni di altra natura necessarie per la difesa degli interessi dell’assicurato in sede giudiziale o extragiudiziale. Il successo negli ultimi anni di questa linea di prodotto dimostra che la platea degli imprenditori ha iniziato a percepirne in maniera concreta il vantaggio. L’avvento della pandemia ha complicato una situazione di esposizione già complessa, allargando i fattori di rischio per le imprese. Un focus sul tema è stato svolto nel corso del convegno Sostenibilità e sviluppo per gli intermediari di domani da Pier Marco Giambiasi, head of product & underwriting di Das, che ha presentato il prodotto Das In Azienda. Giambiasi ha identificato in tre ambiti il rischio legale per le imprese in conseguenza del Covid-19: gli infortuni sul lavoro, le possibili questioni con fornitori e clienti, e infine le problematiche con i dipendenti. 
L’aspetto che preoccupa maggiormente gli imprenditori deriva dalla nota Circolare Inail n.22, che parifica il contagio da Covid a infortunio sul lavoro, con risvolti sia penali che civili. Giambiasi ha ricordato che “per Inail il riconoscimento di infortunio non presuppone una responsabilità penale dell’azienda, la quale va dimostrata dal pubblico ministero, e la responsabilità del datore di lavoro è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o degli obblighi derivanti da protocolli e linee guida”. Pur con questi limiti, è però “opinione comune che la precisazione di Inail non sia sufficiente a eliminare il rischio di un processo penale”. 

RESPONSABILITÀ, UN FRONTE DA PRESIDIARE

Un secondo ambito di rischio deriva dal decreto Cura Italia e in particolare dall’articolo 91 che tratta dei ritardi o degli inadempimenti contrattuali a causa delle misure di contenimento della pandemia. L’esonero dalla responsabilità va valutato caso per caso e la verifica andrà effettuata in sede giudiziale. “In alcuni casi la valutazione sarà evidente, in altri le implicazioni giuridiche non sono completamente escludibili”, ha affermato Giambiasi. Per quanto riguarda i dipendenti, il cambiamento nelle modalità di lavoro potrebbe generare contenziosi. Non è inoltre da escludere che alla fine del periodo di crisi molte imprese si troveranno a dover operare delle ristrutturazioni.
Tutti questi aspetti sono coperti dalla polizza di tutela legale Das In Azienda, strutturata in maniera modulare con un pacchetto base (che copre spese per il penale, l’opposizione a sanzioni amministrative, la legge 231, la tutela della privacy e del rischio cyber) e una serie di garanzie aggiuntive che l’imprenditore può sottoscrivere in base alle proprie esigenze. Tra queste, il pacchetto contrattuale per la difesa in caso di vertenze con fornitori e clienti, che include anche il recupero del credito, e altre più particolari come la protezione della proprietà intellettuale, il pacchetto per i danni di natura extra contrattuale, con l’integrazione alla polizza Rc, e il pacchetto fisco e previdenza.

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