COME CAMBIA IL SISTEMA RISARCITORIO NELL’RCA

Maurizio Hazan, managing partner dello studio legale Thmr, ha mostrato come la giurisprudenza stia sempre più indicando il risarcimento in forma di rendita e in forma specifica quali migliori pratiche, preferibili al conferimento immediato del capitale

COME CAMBIA IL SISTEMA RISARCITORIO NELL’RCA
👤Autore: Fabrizio Aurilia Review numero: 100 Pagina: 44
Il risarcimento in forma di rendita e in forma specifica sono stati i due strumenti legislativi di cui ha parlato Maurizio Hazan, managing partner dello studio legale Thmr e storico collaboratore di Insurance Connect, durante il suo intervento al convegno sull’Rca. Un contributo estremamente stimolante, in cui il giurista, attraverso il commento di alcune importanti e recenti sentenze ha condotto un ragionamento sulla natura e sulle pratiche risarcitorie sia sotto il profilo patrimoniale, sia nella parte del danno alla persona. 
Anche attraverso confronti internazionali, Hazan ha mostrato come la giurisprudenza stia sempre più indicando il risarcimento in forma di rendita e in forma specifica (servizi di assistenza alla persona) quali migliori pratiche risarcitorie, preferibili al conferimento immediato del capitale.

I VANTAGGI PER IL DANNEGGIATO

Secondo l’avvocato, “la presa in carico del danneggiato è ormai il nuovo modo di risarcire”, dopo le indicazioni date dalla Cassazione che ha sovvertito, di fatto, le modalità classiche di risarcimento.
“La giurisprudenza – ha spiegato – ci dice che il risarcimento in forma specifica va a vantaggio del danneggiato, tanto che la compagnia potrebbe rifiutarsi di applicarlo e preferire il risarcimento equivalente”. Non solo, è lo stesso giudice di merito che può disporre che “il risarcimento avvenga solo per equivalente se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore”.
Nulla vieta, perciò, una clausola nel contratto che stabilisca il risarcimento in forma specifica: “con la sentenza 23415, la Cassazione ribadisce che il risarcimento in forma specifica è persino preferibile”, ha precisato Hazan.
LA (BUONA) SCELTA DELLA RENDITA
Per quanto riguarda, invece, il risarcimento in forma di rendita nel caso del danno biologico, la sentenza 31754 della Cassazione (25 ottobre 2022) suggerisce che, proprio laddove ci siano lesioni oltre il 9% di invalidità permanente, il risarcimento in forma di rendita può funzionare molto bene, indicando come equiparabili danno biologico e non patrimoniale. 
“La rendita – ha sottolineato Hazan – dovrebbe essere uno strumento a garanzia del danneggiato”. In Francia, ha raccontato l’avvocato, il meccanismo è evidente e prevalente: il concetto che occorra somministrare denaro in funzione delle cure è assodato da tempo, “ma – ha ricordato il legale dello studio Thmr – il danno parentale è quasi inesistente, in quella giurisprudenza”. 
In definitiva, la sostenibilità del sistema dell’Rc auto, che è sempre più un’assicurazione sociale, deve passare attraverso profonde modifiche.

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