LE NUOVE FRONTIERE DELL'ANTIFRODE

Setacciare, utilizzando i Big Data, le evidenze dei sinistri sospetti, riuscendo a distinguere tra truffe vere o presunte. Con questo obiettivo era nato Detector, il sistema sviluppato da MSA Multi Serass e Kube Partners, che ora rivelano i reali benefici che la soluzione ha apportato nel tempo alle compagnie

LE NUOVE FRONTIERE DELL'ANTIFRODE
👤Autore: Beniamino Musto Review numero: 30 Pagina: 36
A poco più di un anno dall’avvio del suo utilizzo sul campo, l’efficacia di Detector ha iniziato a mostrare dei risultati concreti. Il sistema avanzato di contrasto alle frodi, ideato e sviluppato dalla collaborazione tra Msa Multi Serass e Kube Partners, si è rivelato un utile strumento di supporto alle unità antifrode delle compagnie. Il suo funzionamento si basa sull’applicazione di diverse linee di indagine, i cui dati vanno ad alimentare quattro indicatori: oltre al tradizionale indice euristico (dati tecnici, segnalazioni di Ivass, anomalie manuali) Detector studia il sinistro sotto accusa attraverso un’analisi geografica, relazionale, per poi osservare gli indicatori neurali, fornendo un indice predittivo. Infine, la somma di questo studio complesso produce uno score totale.

“In circa in anno – spiega Andrea Guerra, managing director di Kube Partners – abbiamo elaborato circa 250 mila sinistri, implementando 150 regole di indagine: questo ci ha permesso di confermare il 7% dei sinistri come frode accertata”. 
L’aumento delle segnalazioni di sospetta frode rispetto all’approccio tradizionale è del 150%. “In otto casi su dieci – osserva Giovanni Campus, direttore generale di Msa Multi Serass – ciò è dovuto all’impiego dei nuovi indicatori, geografici, relazionali e neurali, che hanno incrementato del 100% i casi confermati come frodi effettive”. Il 20% di questi casi erano sinistri già identificati come sospetti con le tecniche tradizionali, ma che sarebbero stati scartati perché le informazioni a disposizione non sarebbero risultate sufficienti a confermare la frode. Una tecnologia antifrode innovativa, spiega Campus, di per sé non è sufficiente: “deve essere veloce ed efficace. Per farla funzionare servono esperti che tarino di continuo queste regole”, perché bisogna sapere che tipo di informazione si vogliono estrarre, ma occorre anche flessibilità, “per permettere di attivare modelli organizzativi e operativi differenti”. 


INFEDELTÀ DEI DIPENDENTI  E FRODI IN FASE ASSUNTIVA

Nel prossimo futuro, il campo di indagine antifrode di Msa Multi Serass e Kube Partners ha intenzione di spingersi su un ulteriore fronte: quello dell’infedeltà dei dipendenti. “L’obiettivo – spiega Guerra – è quello di creare una piattaforma attiva a tutto campo sull’antifrode. Ci stiamo focalizzando sull’analisi della frode interna, per provare a smascherare i comportamenti di quanti, all’interno di una compagnia o di un’agenzia assicurativa, colludono con attori esterni”. L’altro fronte riguarda l’analisi assuntiva: “un tema vasto e complesso, tecnologicamente molto difficile”, lo definisce Guerra. In questo caso, l’analisi si dovrà concentrare sull’osservazione dei comportamenti in tempo reale. 


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