UN APPROCCIO NUOVO NEL VALUTARE I RISCHI

Secondo Stefano Sardara, ad di Acrisure Italia, attualmente sono due i settori, motor e welfare, che in particolare stanno evolvendo più di altri. E se la tecnologia può aiutare l’assicuratore in tutte quelle che sono attività di gestione, la capacità di analisi del rischio non può essere lasciata in mano a un computer

UN APPROCCIO NUOVO NEL VALUTARE I RISCHI
👤Autore: Beniamino Musto Review numero: 106 Pagina: 42
I cambiamenti che attraversano il settore assicurativo stanno disegnando nuovi modelli di business: l’ad di Acrisure Italia, Stefano Sardara li ha illustrati in un’intervista con il direttore di Insurance Review Maria Rosa Alaggio, in cui si è accennato anche al rebranding della società (in precedenza chiamata Double S) dopo l’acquisizione da parte del gruppo di brokeraggio internazionale.
Secondo Sardara, il mercato “sta evolvendo in funzione di come è cambiato il nostro stile di vita, e in senso più ampio il mondo, come vediamo in modo evidente con i cambiamenti climatici”. In questo momento, a detta di Sardara, due settori tradizionali in particolare, il welfare e il motor, stanno attraversando una fase di grande evoluzione, sulla spinta dei nuovi comportamenti dei cittadini ma anche di “una più precisa e granulare capacità di analisi dei dati, che è cambiata in maniera radicale per le compagnie e per noi intermediari”. Secondo l’ad di Acrisure Italia anche la figura dell’assicuratore sta conoscendo profondi cambiamenti, ma le basi restano le stesse. “Il nostro mestiere – ha sottolineato – nella sua parte di analisi del rischio non può essere affidato a un computer, ma nella fase di gestione la tecnologia ci può essere di grande aiuto”. 

COME CAMBIANO IL MOTOR, LE NAT-CAT E IL CYBER

Acrisure è molto attiva nell’ecosistema mobilità, uno dei settori citati in precedenza come particolarmente impattati dal cambiamento. “Nel motor – ha detto – è cambiato radicalmente l’approccio. Oggi l’acquisto dell’auto per un giovane non è più una priorità. Per l’assicurazione potremmo dire che prima si partiva dalla macchina, oggi si parte dal cliente. I comportamenti sono cambiati, basti pensare a quanto si sta diffondendo tra le famiglie il ricorso al noleggio a lungo termine”. 
Un altro settore coinvolto da grandi cambiamenti è quello delle catastrofi naturali. “Il tema dei cambiamenti climatici – ha detto Sardara – va risolto politicamente. Assicuratori e clienti da soli non possono riuscire a trovare la quadra. Ma la sensazione è che nessuna categoria politica voglia prendersi l’onere di imporre una polizza obbligatoria, nel timore che possa essere percepita come una tassa”. Senza una soluzione di sistema, ha sottolineato, “questo rischio in prospettiva potrà rivelarsi non assicurabile”. E restando nel campo minato dei rischi difficili da coprire per l’assicurazione, sul cyber Sardara si è mostrato molto più ottimista. “Il cybercrime è l’evoluzione di una criminalità che oggi si è aggiornata. Ma così come nel tempo siamo riusciti a creare protezione adeguate contro i criminali tradizionali, anche per il cyber riusciremo a trovare delle soluzioni. E dovremo essere bravi noi assicuratori nello spiegare ai clienti quali sono gli accorgimenti per prevenire e gestire questo rischio”. 

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