RESPONSABILITA' PIU' PESANTI E NORMATIVE PIU' STRINGENTI

Per aziende e amministratori è sempre più difficile tutelarsi dai rischi: soprattutto dalle nuove minacce, la cui evoluzione giurisprudenziale è ancora tutta da vedere

RESPONSABILITA' PIU' PESANTI E NORMATIVE PIU' STRINGENTI
👤Autore: Fabrizio Aurilia Review numero: 36 Pagina: 40
L’evoluzione delle responsabilità per aziende e manager passa da un inasprimento delle normative, che richiede sempre maggior attenzione, soprattutto per i nuovi rischi.  
Ne ha parlato Marco Rodolfi, avvocato dello studio legale Mrv, nel corso del suo intervento al convegno. “Negli ultimi anni – ha spiegato – si è assistito a un’estensione delle responsabilità civili, sia per le aziende sia per i singoli operatori, amministratori, ma anche organismi come i cda o i collegi sindacali. Ne consegue, quindi, l’aumento di oneri di prevenzione per cercare di limitare queste minacce”. 

È il caso della nuova direttiva approvata dal Consiglio europeo il 17 maggio scorso, volta a garantire una strategia di sicurezza informatica in tutta Europa. Questa direttiva impone agli Stati membri l’adozione di un regime regolamentare comune, che si deve realizzare anche attraverso un’autorità regolamentare appositamente creata, oltre che con il ricorso a un network europeo di cyber security. “Soprattutto – ha commentato Rodolfi – la norma sottopone a una rigida disciplina tutti i soggetti che operano nei servizi essenziali, cioè energia, trasporti, banking, infrastrutture digitali”.





AMBIENTE: IL RIPRISTINO È IN CAPO ALLO STATO

Un altro ambito molto delicato è quello dei danni ambientali, in cui si sono susseguite una serie di normative comunitarie e nazionali. A queste si aggiunge il diritto vigente, sentenze della Cassazione in primis, che concretamente cercano di fare chiarezza sulla situazione. Il principio generale delle normative ambientali, stabilito dall’Ue, è porre rimedio ai danni subiti alla cosiddetta risorsa ambiente, non attraverso un risarcimento, ma con il ripristino del bene: “questo compito – ha sottolineato l’avvocato – è in capo unicamente allo Stato, quindi non si può parlare di risarcimento del danno ma di sostenimento dei costi per il ripristino”. 
Questa impostazione cambia la prospettiva assicurativa, aumentando la complessità di una polizza che dovrà essere ancora più chiara. I nuovi rischi sono in continua evoluzione, e anche le normative spesso corrono per adattarvisi. 


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