UN’IMPORTANZA SISTEMICA

L’aggiornamento professionale promosso dalle associazioni peritali gioca a favore di tutti gli operatori del mercato, contribuendo alla costruzione di un sistema basato sulla consapevolezza, la qualità professionale e la capacità di generare risultati

UN’IMPORTANZA SISTEMICA
All’inizio del 2018 abbiamo ricevuto notizia del rinnovato accordo fra le compagnie assicuratrici per la gestione e la liquidazione dei sinistri in coassicurazione indiretta riguardanti le polizze incendio, furto e multirischi.
Tale accordo rappresenta il corollario di una profonda volontà condivisa, frutto anche del contributo della confederazione dei periti, che di giorno in giorno sta registrando continue adesioni fra le compagnie assicuratrici.
Non voglio in questa sede entrare nel merito dei contenuti dell’accordo, ma darne evidenza quale esempio per ciò che concerne il ruolo delle associazioni di settore, a dimostrazione della loro importanza sistemica e del contributo, altrimenti inespresso, che viene ogni giorno proposto.
A seguito dell’accordo sopra citato, si rendono necessarie una serie di iniziative a carattere informativo e formativo per educare quanti più possibili operatori del settore alla conoscenza del testo, alle sue finalità e alla sue possibili procedure di applicazione.
Proprio in questa ottica Aipai, in accordo con le altre associazioni peritali e attraverso la confederazione Periti Uniti, ha avviato un programma di incontri sul territorio tramite i quali si vuole approfondire il nuovo accordo per la coassicurazione indiretta, definendo gli ambiti di applicazione e le casistiche più comuni, ed evidenziando anche le situazioni critiche che in ogni forma di accordo, anche in minima parte, si possono generare.
Il tema di questa riflessione quindi non è l’accordo in sé, ma il ruolo delle associazioni peritali in una dimensione di mercato assicurativo che sembra snaturare la singola peculiarità professionale in direzione di una standardizzazione di servizi assicurativi, erogati con il principale scopo di rendere efficace economicamente il sistema.

UNA FORZA CULTURALE 

L’istituzione della perizia, intesa come storicamente conosciuta e ribadita ancora oggi nel contratto assicurativo, sembra avere perso valore in ragione di una esigenza di costo economicamente sostenibile, sostituita da altre forme di periziaggio sistemico, ritenuto lecito non certo per la forma, ma unicamente per la sua riconducibilità a tabelle di costo medio sinistri.
La domanda che dobbiamo porci è se gli operatori che intervengono sul campo con questi metodi innovativi debbano essere consci di quello che fanno o se, invece, sia sufficiente che sappiano quale pulsante premere senza avere consapevolezza dei motivi e delle conseguenze.
Volutamente, ho inteso avviare il mio ragionamento partendo dal nuovo accordo fra compagnie assicuratrici, perché l’esigenza di educare al corretto uso della norma deriva da una volontà del sistema. Non si può dire quindi che al sistema interessi solo il risultato (almeno, in questo caso non è così). È allora che le associazioni peritali diventano necessarie.
Il ruolo culturale e formativo di Aipai diventa quindi anche utile, ma non lo si può considerare solo come strumento da usare all’occorrenza: è una forza presente nel sistema, alle volte più latente che espressa, ma fondante del nostro intendere la professione. La capacità di essere una presenza capillare e viva gioca a favore di tutti gli operatori del mercato, e quanti più soggetti a vario titolo vengono inseriti nel sistema informativo e formativo, tanto più il sistema ne potrà trarre giovamento in termini di linguaggio, risultati e assenza di contenziosi.
Anche un medico condotto, a volte, può arrivare a prescrivere farmaci dopo un semplice colloquio telefonico, ma ciò non toglie che per farlo debba essere medico, sapere perché lo fa e quali solo le possibili conseguenze per il paziente.
Questo determina e rende evidente il ruolo insostituibile delle associazioni, soprattutto nell’ottica di quelle professioni non regolamentate disciplinate dalla legge n. 4 del 2013, per cui l’associazione risulta soggetto centrale nel mantenere e certificare il credito formativo del professionista.
Spero, con questo, di aver chiarito e dimostrato quanto sia importante tale soggetto, per il suo ruolo storico e per la capacità di presenza nel tempo, affinché non rischi di essere ricordato e valorizzato solo in queste 

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