LA VARIABLE ANNUITIES: LINEE GUIDA DELLA VIGILANZA EUROPEA

Nel 2011 il rapporto pubblicato dalla vigilanza europea ha rilevato l’importanza di tracciare un perimetro definitorio di queste polizze, che per la loro estrema flessibilità sono presenti sul mercato in differenti combinazioni di garanzie possibili

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Le variable annuities (cosiddette Va) sono prodotti assicurativi sulla vita ad alto contenuto finanziario che, a partire dagli anni ’90, hanno sperimentato una forte crescita negli Stati Uniti e in Giappone, fino a diventare una realtà consolidata anche sul mercato europeo. 


Si tratta di una particolare tipologia di polizze che combinano i vantaggi tipici delle unit linked con differenti forme di protezione possibili, tipicamente associate ai prodotti assicurativi tradizionali. 
In un momento di incertezza economica e di forte volatilità dei mercati, la possibilità di poter beneficiare di rendimenti positivi, pur mantenendo un approccio conservativo e di protezione del capitale, è diventata particolarmente appetibile per gli investitori, tanto che gli studi condotti dall’Eiopa (la vigilanza europea in materia assicurativa e previdenziale) tra il 2010 e il 2011 hanno evidenziato una crescita annua della raccolta premi delle polizze Va pari al 24%.


LA NECESSITA' DI ARMONIZZAZIONE LEGISLATIVA

Proprio l’Eiopa, a fronte di una quasi totale assenza di un apparato normativo su tali prodotti, ha ritenuto opportuno costituire nel 2010 un gruppo di lavoro dedicato alle variable annuities, con lo scopo di promuovere un processo di armonizzazione legislativa durante la fase di transizione dalla direttiva Solvency I alla Solvency II. 
L’Eiopa ha altresì evidenziato che l’offerta di una o più forme di garanzia comporta l’assunzione di un rischio in capo alle imprese, per far fronte al quale queste ultime, in assenza di precise indicazioni legislative e regolamentari, assumono comportamenti non sempre uniformi. 
Il rapporto si concentra dunque sugli aspetti più critici delle polizze Va, sia in termini tecnici di previsione e copertura dei rischi, sia in termini prudenziali e anticipatori attraverso una corretta gestione da parte della struttura societaria, sia, infine, rispetto alla necessaria supervisione svolta dalle vigilanze.
L’Eiopa considera prioritario stabilire dei parametri di riferimento univoci, partendo dai principi generali dettati nella Solvency I e nell’ottica di un progressivo adeguamento alla nuova disciplina prevista nella Solvency II. Questa seconda direttiva sembra meglio adattarsi alle esigenze di copertura del rischio associate a tali prodotti, a prescindere dal tipo di garanzia dagli stessi offerta che può consistere, ad esempio, nel ritorno del capitale investito (Return of premiums), nella rivalutazione dello stesso a un tasso di interesse predefinito (Roll-up) o al valore toccato dal fondo di riferimento in un determinato periodo (Ratchet). 



A FAVORE DELLA COOPERAZIONE IN PROGETTI CROSS BORDER

In tema di governance delle imprese di assicurazione, la vigilanza insiste, inoltre, circa l’opportunità di dettare criteri uniformi e più stringenti per i gruppi assicurativi interessati alla distribuzione e alla gestione di prodotti Va, così come per le imprese emittenti che optino per riassicurare o esternalizzare i rischi assunti in copertura. 
Il rapporto detta infine alcune linee guida per le vigilanze dei diversi Stati membri, al fine di promuovere una maggiore collaborazione tra le stesse, soprattutto ove siano chiamate a cooperare in progetti cross-border, raccomandando l’istituzione di specifici collegi tecnici. 
Nell’aprile del 2012, il gruppo di esperti dell’Eiopa, motivato dal crescente bisogno di trasparenza e informativa dei consumatori, ha pubblicato un secondo documento, volto a definire l’informativa precontrattuale minima che le imprese di assicurazione devono garantire ai sottoscrittori di polizze Va, precisando inoltre l’importanza di monitorare che gli intermediari preposti alla loro distribuzione siano debitamente formati per riconoscere le esigenze del cliente e rappresentare a quest’ultimo i vantaggi e i rischi connessi a tali polizze.

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