IL RUOLO CHIAVE DEI LOSS ADJUSTER ITALIANI

Dal convegno della confederazione Periti Uniti di Lazise, importanti aperture al dialogo e alla collaborazione anche a livello istituzionale

IL RUOLO CHIAVE DEI LOSS ADJUSTER ITALIANI
La grande adesione di soci al convegno della confederazione Periti Uniti, svoltosi a Lazise il 14 e 15 giugno scorsi, dimostra senz’altro il notevole interesse nei confronti degli argomenti all’ordine del giorno ma, soprattutto, come il mondo peritale sia sempre più decisamente orientato ad approfondire tematiche inerenti il mondo dei rischi, le sue prospettive, così come le opportunità e i margini per lo sviluppo di una reale collaborazione fra protagonisti del sistema.
Se la giornata di giovedì 14 giugno ha presentato importanti novità per quanto concerne il futuro del mondo assicurativo (nuovi rischi e nuovi sinistri, sicurezza informatica, protezione dati, tecnologie), la giornata di venerdì 15 giugno ha approfondito e dimostrato come sia possibile, oggi, avviare un proficuo processo di interazione fra Autorità e mondo peritale.
Il sottoscritto ha già avuto modo di trattare l’argomento, anche con precedenti articoli, evidenziando ad esempio come, di fatto, la collaborazione fra mondo peritale, magistratura, vigili del fuoco sia oggi una realtà. Durante il convegno di Lazise, relatori di notevole spessore quali Ennio Aquilino dei vigili del fuoco e Gianfranco Amendola, magistrato e consulente parlamentare, la senatrice Laura Puppato della commissione parlamentare Ecomafie, hanno indicato la via attraverso cui la confederazione Periti Uniti può approfondire e coltivare le opportunità di collaborazione nell’interesse dell’intero sistema; i relatori hanno illustrato le rispettive necessità e disponibilità a livello ministeriale, al fine di individuare canali e strumenti di dialogo e cooperazione che diano un reale valore aggiunto al sistema stesso, nella tutela e salvaguardia dei rispettivi ruoli. 

IMPARZIALITÀ E TERZIETÀ COME VALORE IMPRESCINDIBILE

Personalmente, ritengo che il futuro potrà vedere un concreto rafforzamento, a livello operativo, delle figure che si occupano di prevenzione di rischi, di sinistri anche catastrofali, di eventi particolari; e ciò sarà possibile soprattutto nel momento in cui il mondo peritale italiano, che durante il convegno è stato riconosciuto come fra i più evoluti nel panorama europeo, verrà valorizzato, coinvolto e stimolato a migliorare e accrescere ulteriormente le proprie competenze, così come la propria autorevolezza e terzietà.
Ancora una volta emerge infatti come, al di là delle doverose doti di professionalità e competenza, una delle caratteristiche di maggior rilevanza per il perito rami elementari sia quella di un’assoluta imparzialità: è fondamentale che il perito sappia interpretare e gestire ogni evento e situazione nell’ambito del mandato affidatogli e delle norme contrattuali, al fine di mettere le parti in condizione di giungere velocemente a una definizione corretta ed equa di ogni sinistro.
Autorevolezza e terzietà rafforzano il ruolo del perito e la sua credibilità, lo indicano come un interlocutore chiave nel dialogo con i diversi interlocutori e nel loro coordinamento operativo, anche nell’ambito di attività di consulenza per eventi catastrofali, la cui copertura assicurativa a livello generale sembra sempre più probabile e vicina, in linea con quanto già accade nel resto d’Europa.
È, questo, il segnale che il sottoscritto ha colto durante le due giornate del convegno di Lazise (il cui più puntale resoconto è oggetto di altro articolo all’interno di questo numero di Insurance Review): ancora una volta, emerge con chiarezza come il percorso orientato alla valorizzazione, tutela e formazione del ruolo del loss adjuster Italiano sia fondamentale e possa rappresentare, oggi e sempre più in futuro, un effettivo valore aggiunto per l’intero sistema.

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