UN MOMENTO STORICO PER LA CATEGORIA

Il 2015 si è chiuso con una svolta per i periti assicurativi. Depositato lo statuto per la nascita della confederazione, il nuovo soggetto per la rappresentanza del futuro potrà guidare la trasformazione della professione all’insegna della qualità e dell’innovazione

UN MOMENTO STORICO PER LA CATEGORIA
Nella mattinata del 9 dicembre 2015 si è svolta l’ultima riunione della Commissione per l’elaborazione della norma U83.00.A09.0 “Periti assicurativi per accertamento, stima e/o liquidazione dei danni derivanti da sinistri”, di cui sono stato il coordinatore, con l’analisi e la discussione dei commenti alla norma segnalati all’Uni durante l’inchiesta pubblica terminata lo scorso 6 novembre. 
 
I commenti sono arrivati dalle associazioni stesse, che nell’analisi critica della norma dopo la sua elaborazione hanno apportato modifiche migliorative su alcuni dettagli.
È stata concordata con Cineas un’importante modifica sulla parte di apprendimento informale, in cui è stata valorizzata in modo adeguato la formazione rilasciata dal consorzio universitario a una grande platea di professionisti del settore.
Il percorso iniziato nel febbraio del 2013 è quindi terminato, e nei primi mesi del 2016 sarà pubblicata la norma Uni che consegnerà lo stato dell’arte dei periti liberi professionisti al mercato.
Nel pomeriggio del 9 dicembre, i presidenti di tutte le associazioni peritali hanno depositato presso uno studio notarile lo statuto della confederazione Periti Uniti, che sancirà la nascita ufficiale del soggetto che ci rappresenterà nel prossimo futuro.
Si conclude quindi nel medesimo giorno anche l’iter di formazione del nuovo soggetto iniziato nell’incontro di Milano del maggio 2013.


AUTOREGOLAMENTAZIONE E GARANZIE PER IL MERCATO 

Nello stesso periodo è stata pubblicata la legge numero 4 del 14 gennaio 2013 che riconosce alle associazioni o alle forme aggregative delle stesse la possibilità di rilasciare le qualifiche e le attestazioni ai fini di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali rappresentati dalla associazioni stesse.
L’iter su base volontaria e di autoregolamentazione è quindi quasi al termine: ritengo che i periti associativi che si certificheranno in base alla norma Uni in pubblicazione, avranno le garanzie necessarie a tutti i soggetti del mercato (consumatori, aziende, agenti, broker, compagnie), per fornire servizi adeguati al mercato delle polizze danni contribuendo così al grande potenziale di sviluppo di questo mercato.

Lo sforzo e l’impegno del settore in questi ultimi due anni è mirato al miglioramento delle regole a cui i professionisti dovranno attenersi, nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti.

Alla costituenda confederazione Periti Uniti non rimane che coordinare questa importante trasformazione, strutturandosi in modo adeguato per avere tutte le caratteristiche di un ordine professionale.
Inoltre, seguendo l’esempio di importanti filiere imprenditoriali (ad esempio quella alimentare), sarebbe interessante utilizzare gli esempi di eccellenza esistenti, in cui le filiere stesse sono riuscite a governare il mercato, mettendo in comune dati in modo anonimo e condividendo una serie di servizi necessari, così diventando esempio di innovazione e di sviluppo dell’attività per tutto il settore.

Una delle filiere che sto studiando ha promosso forme di confronto, di collaborazione e di coordinamento tra le parti coinvolte, con lo scopo di rafforzare la competitività, approcciando le nuove sfide del settore in modo compatto e coordinato; nello statuto si precisa che l’organismo non può occuparsi di prezzi.
Ritengo che la confederazione Periti Uniti possa diventare un soggetto che si muove nel mercato secondo tali criteri e metodi: gli esempi che ho allo studio hanno portato gli aderenti a divenire fortemente rappresentativi nel mercato nazionale del loro settore.


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