I PROCESSI AZIENDALI: COME REAGISCONO LE COMPAGNIE?

La necessità di cogliere i rischi in portafoglio calibrandone l’adeguatezza patrimoniale pone non pochi problemi alle imprese. Ecco gli elementi più critici che riguardano le diverse aree, dall’organizzazione all’It, alla distribuzione, all’accounting

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L’obiettivo di estendere al sistema assicurativo una regolamentazione in grado di cogliere i diversi rischi in portafoglio e calibrare l’adeguatezza patrimoniale si è recentemente scontrato con numerosi problemi che hanno richiesto un aggiornamento delle scadenze di recepimento. 
In primo luogo la considerazione che un approccio esclusivamente micro-prudenziale fosse insoddisfacente, alla luce di quanto già sperimentato in ambito bancario; in secondo luogo la crisi nell’Eurosistema ha reso asimmetriche le norme di valutazione di numerose componenti dei rischi, soprattutto quelli finanziari. Infine, la capacità delle organizzazioni aziendali di adattare i propri processi ai nuovi requisiti, che non hanno come target solo il risk management, ma tutti coloro che vengono coinvolti nella produzione e distribuzione dei servizi.


FORMAZIONE E COMUNICAZIONE INTERNA 

L’Osservatorio Solvency II che è stato costituito presso Sda Bocconi con la collaborazione di Capgemini ha appunto l’obiettivo di valutare gli elementi più critici che si vengono a sperimentare nelle diverse aree, in particolare nell’organizzazione, nell’It, nella distribuzione e nell’accounting.
I principali risultati ottenuti, discussi in un convegno tenuto presso Sda Bocconi il 28 febbraio, vanno distinti per processo. Nell’ambito dell’organizzazione si è evidenziata l’esigenza di definire ruoli, responsabilità e deleghe nel processo di data quality e data governance; di diffondere cultura del rischio sia nel cda sia nelle aree chiamate a collaborare per la compliance regolamentare attraverso una comunicazione interna più efficace e un’attività di formazione non confinata alle funzioni specialistiche; un potenziamento dei flussi informativi tra funzioni, verso organi di controllo e verso l ‘Autorità di Vigilanza attraverso una modifica dei sistemi e l’introduzione di un maggior livello di automazione.


IL PASSAGGIO A SISTEMI DI DATAWAREHOUSE 

Naturalmente molte di queste esigenze impongono un aggiornamento delle tecnologie e dei dati processati. Pertanto è emerso come i dati posseduti siano resi comprensibili e utilizzabili dalle diverse parti dell’organizzazione aziendale secondo gli scopi specifici e quindi siano granulari, consistenti, completi e tracciabili. A questo scopo si richiede il passaggio a sistemi di datawarehouse e all’eliminazione di ogni attività di normalizzazione/manipolazione manuale.
Nell’area commerciale i principali elementi critici sono relativi al re-design dei prodotti legato alla necessità di comprimere le garanzie per contenere il capitale assorbito; alla revisione del mix di prodotti offerti, considerando nel pricing anche componenti generalmente ignorate, in particolare il costo del capitale.
Tutte queste innovazioni di processo condizioneranno l’accounting nella fase di reportistica sia interna sia esterna, con la finalità di incentivare una disciplina di mercato volta a rendere maggiormente sostenibili le politiche delle compagnie assicurative.

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